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mikadosaim - Bari, Italy

Questo blog nasce un po' per gioco e un po' per sfogo in un periodo non buono della mia vita. Sono nota per quella che comincia tante cose, ma raramente le porta a termine, per pigrizia o forse per scarsa costanza e impegno. Mi riprometto spesso di cambiare e questo è il mio punto di partenza per un viaggio che non si sa quando finirà , ma a cui chiunque può partecipare per fare insieme anche solo un pezzo di strada o volendo tutto il percorso. Scoprirete una persona sensibile, curiosa, un po' introversa e timida, ma sempre disponibile al confronto e allo scambio di opinioni. Auguro Buon Viaggio a tutti !

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08 gennaio 2007

Ireth Alcarin o mikadosaim?


Ho dismesso i panni di Ireth Alcarin, warlock di livello 8, ero bellissima, ma non avevo capito ancora chi o cosa fossi, credo una creatura sul sottile confine tra il bene e il male - un po’ come Anakin Skywalker – ma diciamo che la mia scelta fondamentale si è basata esclusivamente sui vestiti che dovevo indossare e quelle tutine strette su un fisico dalle forme troppo muscolose per essere femminili proprio non mi donavano, per cui una lunga veste era quello che ci voleva! Peccato che non abbia una mia foto in World of Warcraft, ci stavo prendendo gusto, ma la mia incomunicabilità si rifletteva anche nella quarta dimensione e non riuscivo a procacciarmi nessun giocatore che mi aiutasse nelle mie scorribande (l’arma della seduzione e della femminilità purtroppo nei giochi di ruolo non funziona). Ho vissuto per pochi giorni una doppia vita, non so come, ma mi sono ritrovata iscritta ad una gilda chiamata “The Amish Society” (se mi fossi resa conto di quello che stavo facendo, molto probabilmente non l’avrei fatto), mi son dovuta guadagnare il pane, allora tanto vale cercare di farlo nella vita reale di modo che il mio conto in banca non debba raggiungere i minimi storici!
Va bene, la verità è che ne ero drogata (sono bastati solo 4 giorni di gioco) e se non fosse stato per il fatto che dovevo tornare a Bologna, sarei ancora lì a cercare disperatamente aiuto per superare le mie quest o a convincere qualche “vivente” ad entrare nel gioco per darmi una mano… detto questo, sono tornata alla mia quotidianità di tesista e la mia attuale missione è combattere contro l’ Amministrazione Pubblica alla ricerca degli ultimi dati che mi servono per completare il lavoro. E’ estenuante, ve lo assicuro, chiamare i Comuni e riuscire ad ottenere quelle poche informazioni basilari utili; se non hai le conoscenze giuste non ti aiutano, neanche se gli dici che è un lavoro “sponsorizzato” dall’ ENEA e che il contributo che mi darebbero gli potrebbe tornare utile in futuro. Troppi interessi in gioco, situazioni disastrose che sarebbe meglio non far venire a galla, ogni Comune ha un diverso gestore dei rifiuti e ciascuno organizza raccolta e smaltimento nel modo che più gli compiace in barba a tutte le norme comunitarie e nazionali, del resto chi è che mi risponderebbe “Signorina, smaltiamo i rifiuti etichettati come pericolosi in una delle miriadi di discariche abusive sparse sul territorio pugliese” ?!? Non si sa dove finiscano la maggior parte dei rifiuti raccolti in maniera differenziata, quando non si hanno le risposte si tirano in ballo generici Consorzi, mi chiedo quale sia l’avventura più difficile, quella in WoW o quella nel mondo reale?

posted by mikadosaim at 19:07 | Permalink | 14 commenti
03 gennaio 2007

Il lassismo la fa da padrone


Confesso che scrivo soltanto perché sono stufa anch'io di vedere da giorni e giorni un post che risale al 13 dicembre, ma la verità è che sono stati giorni così pieni di confusione che non so neanche cosa sia successo nel mondo. Qualche notizia è stata filtrata, ma mi è scivolata addosso senza particolari effetti, ho letto distrattamente in giro di buoni propositi per l'anno nuovo e me ne sono guardata bene dal farne anch'io, ho letto di novità della blogosfera come Twitter di cui tutti parlano e ne sono stata alla larga, ho cercato in giro modi per inserire le categorie nei miei post ma l' idea di rimettere mano al codice e di passarmeli in rassegna tutti, mi ha fatto desistere. Il Professore della mia tesi mi avrà data per dispersa, il mio padrone di casa di Genova pure, i miei colleghi di laboratorio altrettanto, del resto li ho visti per 12 ore ogni giorno negli ultimi due mesi...

Ecco, questa è l'altra parte di me, quella svogliata, quella abulica, quella che posticipa gli impegni anzichè iniziare a smaltirli, quella che dice "Avrei dovuto fare, ma non ho fatto". Anzi, direi che l'unica cosa che ho fatto in questi giorni è stata sedermi alle varie tavolate e abbuffarmi di cibo; ogni giorno, a partire dalla Vigilia, c'è stata o una cena o un pranzo e per quanto uno insista dicendo che è nauseato e che non vuole vedere cibo per una settimana, state sicuri che il giorno dopo è di nuovo pronto a cominciare dall' antipasto, passando per il primo ed il secondo, per finire con frutta e dolci! Ora che sono satolla e rotolante, mi concedo ai miei ultimi stra-vizi, prima di ritornare operativa ai miei doveri. Concedetemi ancora per questi 4 giorni di pigrizia, abbandonata sul divano davanti alla televisione, o per ore a navigare in internet senza meta, o a scaricare l'ultima follia verso cui quest'uomo mi ha condotta, sono lussi che non mi posso permettere per i prossimi mesi a venire!

posted by mikadosaim at 20:42 | Permalink | 6 commenti
13 dicembre 2006

Perchè gli uomini ragionano sempre con le parti basse?!?


Di questi tempi in cui il buonismo è imperante ed essere politically correct è un must per non offendere la sensibilità di nessuno, io voglio fare outing sulla mia vera natura di donna spietata, senza scrupoli morali e vendicativa, soprattutto se la possibilità mi viene servita su un piatto d’argento e a me non rimane che portarla in tavola stando attenta che sia abbastanza fredda.
Come al solito parto dall’ antefatto: lavoro in un gruppo di 10/15 persone e se non fosse per loro rischierei l’ alienazione totale dal mondo, però, come spesso capita, essendo un gruppo eterogeneo si possono incontrare persone con cui c’è più feeling e altre che eviteresti volentieri di frequentare se solo fossi altrove.

Un post a parte sarà a suo tempo dedicato ai motivi per cui lego molto più facilmente con gli uomini piuttosto che con le donne, ma anche del perché questi finiscano quasi tutti col provarci incappando in sonori due di picche e io venga relegata al ruolo di “cattiva che se la tira”. Per mia fortuna, chi mi conosce bene sa che sono una persona molto sensibile e disponibile, però se mi si pestano i piedi posso anche decidere di reagire (il che significa che non lo faccio quasi mai).

Tra questi baldi giovani ce n’è uno di soli 22 anni (per favore non iniziamo con le polemiche, se qualcuno si sente discriminato per via dell’ età, non me ne assumo la responsabilità!), che mi aveva colpito per la risata - sembrava di riascoltare quella di mio fratello - e per questo avevo deciso di accoglierlo nelle mie grazie (malpensanti che non siete altro, non andate oltre coi vostri pensieri!), solo che il ragazzo ha volato troppo di fantasia e all’ ennesimo tentativo fuori luogo di mettere bocca sulla mia relazione prendendosi una confidenza mai concessagli, è stato accompagnato alla porta e buttato a calci fuori.
Più volte ho immaginato che cosa passasse per la testa dell’ imberbe e immaturo fanciullo coi suoi ridicoli tentativi di conquistare la ragazza più grande, bramante di andare in giro ad esibire gongolante il suo trofeo con gli amici al bar e non devo esserci andata lontano a giudicare dalla conversazione in chat che l’ imbecille si è dimenticato di cancellare e che io prontamente ho rintracciato. Accusatemi di appropriazione indebita, di violazione della privacy, perseguitemi per quello che vi pare, non mi giustificherò per la mia innata curiosità nell’ andare a sbirciare conversazioni altrui, diciamo pure che i computer non sono personali in laboratorio e se si è così stupidi dal non sapere che le conversazioni si autoregistrano, non è un problema mio!

Ecco a voi l’ estratto in cui l’ idiota, in un clima intimo di cameratismo, annuncia al suo amico la voglia di conquistare la nuova preda (con me ha desistito dopo i calci) e che credo si commenti da solo:


Idiota: dove sei, senti c' è una che è un po' scema..continua a ridere che mi vorrei buttare giù...
Amico: che cazzo dici?
Idiota: in parole povere, mi dovrei sbattere una
Amico: e sbattila cazzo
Idiota: non è così immediato, me la devo lavorare...poi ride sempre cazzo...
ho voglia...
Amico: non dire niente
Idiota: intanto dimmi cosa posso scrivere ora...vorrei invitarla subito
Amico: che ne dici di un aperitivo? dipende dal livello di confidenza
Idiota: basso lei mi prende per un burlone anche se mi tocca ogni tanto
Amico: anni?
Idiota: 25 o 24
Amico: gnocca? da 0 a 10?
Idiota: belle tette, mi sa da porca...ma non è che mi esalti..però c'è rabbia!!!!! 6 ...insomma basta che respira!!!!!!!!!
Amico: vuoi essere l'uomo più dominante

A fronte di tutto questo, l’ idiota meriterebbe di essere esposto al pubblico ludibrio per i suoi scarsi metodi di corteggiamento, ma soprattutto per i suoi pessimi risultati, dal momento che nessuna ha la minima intenzione di cedere alle sue attenzioni poco disinteressate. Mi verrebbe quasi da stampare la sua conversazione e appenderla in bacheca, per ora mi limito a esporla qui, buone risate.

posted by mikadosaim at 18:54 | Permalink | 31 commenti
12 dicembre 2006

Il calendario delle blogger, tsè!


Non ho ricevuto nessun avviso, non c’è stato alcun casting, no dico, come si fa a chiamare un calendario “Il calendario delle blogger” se io non compaio in nessun mese e soprattutto se mi devo sentire rappresentata da 4 sconosciute che ancora non ho capito quali blog scrivano?!?
L’intento era buono, la riuscita decisamente meno… la prossima volta chiamatemi, magari riesco a farvi vendere qualche copia in più!

P.S. Scusate, il mio ego spropositato mi ha scalzato e si è impadronito del blog, io torno presto su queste scene, lo prometto.
P.P.S. Ma "blogger" singolare al plurale diventa "bloggers" o no? Non l'ho mica capita ancora questa storia...


posted by mikadosaim at 15:23 | Permalink | 5 commenti
01 dicembre 2006

Giornata mondiale della lotta contro l' AIDS


Stamattina c’era lo sciopero dei mezzi di trasporto, di solito per arrivare al luogo dove lavoro cambio due autobus e ci metto tre quarti d’ora, non mi rimaneva che farmela a piedi; organizzo un drappello di tre persone, fisso gli appuntamenti, 9:20 all’ angolo di via Irnerio, 9:30 in stazione… arrivo in ritardo, per strada avviso i diretti interessati, cambio di appuntamento. Ci riuniamo finalmente per le 9:45 e ci mettiamo in marcia, non siamo neanche a metà percorso, sosta al bar per una colazione veloce in modo da evitare cali ipoglicemici e riprendiamo, qualche gaffe per strada, risate, sembriamo tre scolari che hanno marinato la scuola e se ne vanno in giro indisturbati. Ci si mette pure un signore che ci ferma per un’ intervista in diretta per chissà quale radio, ha un telefonino in mano, è nel bel mezzo di una strada semi-deserta di periferia, parrebbe uno scherzo, ci fa presente che oggi è la giornata mondiale della lotta contro l’ AIDS : “ Voi pensate che se ne stia parlando di meno e che continui a esserci disinformazione sull’ argomento?”, rispondo di no, vengono pubblicati ogni giorno rapporti, sciorinati numeri e dati dei morti o dei contagiati, soprattutto in Africa, il problema è sempre molto attuale e causa primaria di milioni di decessi, lui insiste “ Quindi non ti sembra che sia stato abbandonato come problema? “. Dopo aver ribadito che siamo informati, che siamo a conoscenza di come si contrae la malattia, che prendiamo tutte le dovute precauzioni, riprendiamo il cammino. Una volta arrivati, su internet mi imbatto casualmente in questa notizia e penso “ Ma dove vivono questi ragazzi?!? Sono io l’ unica che da più di 10 anni viene bombardata di campagne contro l’ AIDS, campagne informative, opuscoli, corsi al liceo? E’ possibile che invece che fare passi in avanti, si finisca sempre col cadere in un limbo di ignoranza e regressione, mai coi piedi per terra e sempre slegati dalla realtà e dal mondo che ci circonda? “. Mi spiace per l’ intervistatore, vero o finto che fosse, ha sbagliato destinatario a cui rivolgere le domande, forse sarebbe stato meglio se si fosse posizionato all’ uscita di qualche liceo per cogliere qualche perla di saggezza delle nuove sprovvedute leve.

posted by mikadosaim at 16:53 | Permalink | 6 commenti
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