Ci sono molte cose che non capisco dei palinsesti televisivi, ma su una in particolare non ho ancora sciolto i miei dubbi.
Ieri sera seguivo " C.S.I. New York " su Italia1 e al termine della seconda puntata, come sempre accade, stavo per spegnere la tele e andarmene a letto, ma mi sono dovuta fermare perché a ruota ne è cominciata una terza. Pur non essendomi ancora affezionata a questo spin-off e nonostante l' incipiente sonnolenza, sono rimasta a seguire l'episodio, peraltro molto scorrevole e che lo ha fatto risalire di qualche punto ai miei occhi. Ho scoperto solo nella pausa pubblicitaria che dalla settimana prossima iniziano le nuove puntate dell'originale C.S.I. Las Vegas V serie, che rimane sempre la mia preferita.
Ora, io capisco che per loro esigenze non potevano far avanzare una sola puntata e l'hanno appiccicata ad altre due, però, oltre a non essere abituata a fare indigestione di scene cruente, cadaveri squartati su lettini dell'obitorio, interrogatori pressanti e ritmo serrato di narrazione - anche se sono proprio gli elementi che mi hanno conquistata -, mi sono sempre chiesta per quale motivo in America le puntate delle varie serie tv vengano centellinate col contagocce in modo da tirarla per le lunghe e far durare l'intera serie quasi un anno, mentre da noi si assiste ad un generoso elargimento con quattro puntate nella prima settimana di programmazione per far conoscere il telefilm e catturare l'attenzione del pubblico e due puntate per volta nelle settimane a seguire.
Insomma, per chi ,come me, sta seguendo la serie " Lost " direttamente dagli Stati Uniti sa quanto sia estenuante aspettare una sola puntata alla settimana, con frequenti interruzioni per le vacanze o per puro sadismo degli sceneggiatori, mentre noi del pubblico siamo lasciati a rantolare in preda a crisi di astinenza, però è anche vero che finita la serie tempo tre mesi di vacanza estiva e subito si riparte con la nuova !
In Italia invece siamo abituati ad avere tutto insieme e subito, con ingordigia in un paio di mesi esauriamo una serie fatta da una ventina di puntate in media e poi ci ritroviamo ad aspettare per altri 10 mesi che inizi la nuova, nel frattempo per riempire i buchi si rimandano dall'inizio tutte le precedenti, tanto per rinfrescarci la memoria; ma caspiterina, la mia di memoria funziona benissimo !
E allora io non l'ho ancora capito cos'è meglio,la formula "aspettare e durare" o quella "tutto insieme e lunga pausa"?
A proposito, detesto quando le pause pubblicitarie sono sincronizzate, non si riesce più a fare lo zapping di una volta!