La panoramica televisiva della domenica pomeriggio per chi, come me, non ama il calcio e non possiede né Sky né il digitale terrestre, è desolante.
In generale non mi piace il genere del " varietà " o del cosiddetto intrattenimento, eppure questo giorno della settimana è dedicato a tale tipo di spettacolo; potrei ripiegare su un più meritevole programma quale Alle falde del Kilimangiaro, ma la conduttrice non riscuote particolarmente le mie simpatie, sarà per quell' aria da santa perfettina e saputella, coi suoi occhioni azzurri e i riccioli d'oro, ma no, proprio non ci riesco a farmela piacere.
E allora mi rimane ben poca scelta e quando ho veramente voglia di farmi del male e resisto all'impulso di spegnere tutto, sbircio quel gran carrozzone da circo che è diventato Buona domenica. Non riesco a starci più di due minuti, ma provo l' irresistibile desiderio di vedere quanto in basso si possa arrivare senza che il fondo sia stato ancora raggiunto, perché si sa, al peggio non c'è mai fine.
È un ricettacolo di illustri sconosciuti, raccattati, nel vero senso della parola, dai vari reality svoltisi sulle reti Mediaset, e semi-conosciuti caduti in disgrazia che per apparire farebbero di tutto, come anche travestirsi da patetici personaggi ed essere canzonati tutto il tempo nell' illusione di sembrare divertenti o comici. Il tutto capeggiato da un sempre più rincoglionito - passatemi il termine - dottor Costanzo, che con la complicità della signora De Filippi, riversa nel suo programma un' ulteriore vagonata di inutilità che proviene dai vari format della di lui moglie.
Passare da loro è davvero la strada più facile per il successo? Significa ancora avere quella tanto agognata visibilità che poi li porterà a guadagnarsi qualche anfratto nel mondo dello spettacolo? Alcuni ci riescono ( con mio sommo rammarico, perché significa dare uno schiaffo morale a chi è veramente preparato ), ma su altri si spegneranno presto i riflettori e ritorneranno nell'ombra delle loro vite spese a cercare la via più veloce di accesso a un mondo che in fondo non ha così tanto spazio da dare... fatto sta che io considero un eroe chiunque riesca a passare sei ore di filato in loro compagnia...