Oramai le opere pubblicate con i quotidiani hanno toccato tutti i temi possibili e immaginabili, dalla storia, all'economia, alla letteratura, alla psicologia passando per favole per bambini, romanzi passati e presenti, libri di cucina, enciclopedie e chi più ne ha più ne metta. L'ultima opera è del Corriere Della Sera con l'uscita de "I manuali del benessere". Correte signore e signorine che ci tengono a tenersi in forma, correte uomini - oramai anche voi bersaglio dell'industria del fitness - correte tutti a comprare gli ennesimi volumi, tutti colorati da tenere ben impilati e in ordine di numero nelle vostre librerie per riempirne i buchi e per essere forse un giorno sfogliati di sfuggita; oppure saranno proficui per i vostri figli per delle ricerche scolastiche, mi chiedo solo se saranno tutte uguali oppure si distingueranno in base al fatto che uno ha la collezione dei tomi dati con La Repubblica o quelli de Il Giornale.
Spesso si compra con l'idea che un giorno l'oggetto ci potrà tornare utile o anche che fa scena e dà un certo tono avere esposti mattoni che si occupano di qualsiasi argomento, tanto nessuno sa che giacciono lì intonsi e che hanno ancora l'odore fresco di stampa, ed è oltraggioso contemplare l'ipotesi di prendere solo le pubblicazioni che più potrebbero interessare, si interrompe un ordine prestabilito, si rischia di passare dal numero 3 al numero 7 sentendo il peso del vuoto che c'è in mezzo.
Prima o poi le materie saranno esaurite e si tornerà ad avere librerie che variano per gusti e interessi, o almeno io ci spero...