In questi ultimi giorni, tra una pagina di fisica relativa a " L'elettrostatica nel vuoto " e una di biologia riguardo la " Propagazione e trasmissione dell'informazione nervosa ", ho avuto modo di informarmi sulla promozione del blog in rete e su cosa sono quelle colorate icone con su scritto RSS che invidiavo tanto agli altri siti - non a caso in fondo alla colonna a destra ne ho messe a casaccio 3/4 di cui alcune non ho ancora ben capito l'utilità - , non che sia riuscita a districarmi più di tanto, ma qualcosa l'ho capita ! ( per chi volesse qualche link, chieda pure e sarà accontentato )
Ho passato una notte quasi in bianco assalita da incubi come " A cosa diavolo serve technorati? " o " come cavolo si fa a far funzionare technorati? " o ancora " Perché gli altri blog hanno così tanti aggregator? Bisogna averli tutti o semplicemente giocano a farne la collezione? "... non riuscendo a trovare risposta alle mie numerose domande, in preda all'ansia e allo sconforto di non capire un emerito belino di internet & Co. - nonostante un fratello programmatore informatico - e di essermi buttata in un'avventura più grande di me, il mio sonno è stato ulteriormente turbato da un paio di incubi susseguitisi uno dietro l'altro.
Il primo è ricorrente: ad un tratto sento che i denti della mia arcata superiore iniziano ad essere un po' troppo mobili, ci passo la lingua sopra e mi accorgo che la radice non è più stabile nelle gengive, fino a ritrovarmeli uno dietro l'altro in mano con mia somma angoscia e nella disperazione più totale di trovare al più presto un dentista, mentre mi preoccupo dei buchi neri che si possono vedere mentre parlo.
Questo incubo mi perseguita da un bel po' di mesi, la sensazione è terribile; un tempo c'erano le onde che mi sommergevano e non riuscivo ad emergere ( un classico ), poi c'è stato l'ascensore che non si fermava e che mi portava sempre più in alto fino ai piani superiori di grattacieli mai visti, dall'atmosfera lugubre e malsana per poi prendere le scale ( e chi lo toccava più l'ascensore! ) e iniziare la discesa per ritrovare il mio familiare pianerottolo ( mai raggiunto, o incontravo qualche ostacolo o mi svegliavo prima ).
Il secondo non lo racconto, ma urlavo come una pazza, per farmi sentire... mi sono svegliata esausta, con la sensazione di chi ha veramente urlato tutto il tempo e non ha né più voce né più forza.
Insomma, una nottataccia... quasi quasi rimpiango le volte in cui sogno il mio fidanzato che mi tradisce con qualche gatta morta e il giorno dopo gli faccio una scenata come se fosse accaduto realmente !