Pagina degli spettacoli del Corriere della Sera, titolo: " « 48 ore » , serie flop, canale 5 la sospende ", nell' articolo che segue si spiega che dopo solo due puntate non avendo atteso lo share previsto, il nuovo telefilm che era in programmazione sul canale Mediaset viene momentaneamente sospeso. Per chi segue le serie importate dagli Stati Uniti, ma anche per chi non lo fa, il titolo di questa fiction faceva il verso al più famoso « 24 » interpretato da Kiefer Sutherland, in cui il numero indica le ore reali impiegate per risolvere un caso, divise in circa 12 puntate, in modo da tenere lo spettatore incollato alla poltrona per tutta la durata della serie, pena vuoto o buco di qualche ora nella cronistoria e perdita del filo logico e consequenziale. Non sono ancora caduta nella trappola di questo tipo, per il semplice fatto che non riesco a garantirmi la possibilità di esserci sempre, ma me ne hanno parlato bene... ma non è di questo che volevo parlare, quanto del continuo scimmiottamento e saccheggiamento di idee che gli autori di fiction italiane operano nei confronti delle più fortunate serie d'oltreoceano; era già capitato con C.S.I. ( Crime Scene Investigation ), la cui costola era stata R.I.S. Delitti imperfetti, che per ripicca mi sono rifiutata di vedere, perché copiare un prodotto che funziona non ne garantisce automaticamente la qualità, soprattutto se gli interpreti non ne sono all'altezza e se si punta solo al cast mettendo il belloccio di turno senza mai puntare al carisma con cui vengono costruiti magistralmente i personaggi in America e agli scenari cittadini nonché alle atmosfere urbane/metropolitane che non hanno niente a che vedere con le riprese dall'alto di Napoli o Parma o qualsiasi altra città nostrana. Nelle nostre sceneggiature si finisce immancabilmente con una o più storie d'amore tra i protagonisti, sui set statunitensi riescono a mantenere viva l'attenzione con allusioni, piccoli indizi, col "vedo e non vedo", "forse accade o forse no", ma alla fine neanche t'interessa più per quanto è accattivante la puntata. Non mi capacito del fatto che non siamo in grado di essere creativi, la televisione italiana si fa la guerra da sola, Mediaset manda in onda Elisa di Rivombrosa? La Rai replica con Orgoglio... quest' ultima mette nel palinsesto la fiction sulla vita del Papa, ecco che la prima ne mette in onda una uguale e identica, cambia solo l'interprete, e così via per mille altri esempi... e la scelta di noi telespettatori in cosa consiste più?!? Per mia mamma è semplice, lei è istituzionalista, esistono solo i primi tre canali, poi tutto il resto è spazzatura e non si vede, io invece butterei via anche quelli lì, tanto... che differenza fa?