Ed eccomi di nuovo qui su questi schermi... non so ancora se sia stato per il tipo di vacanza o per il fatto che erano mesi che non mi concedevo più di tre giorni consecutivi di nullafacenza, ma è stata una delle poche e rare volte in cui ho spento completamente la spina con tutto, mi sono buttata alle spalle pensieri e preoccupazioni e ho pensato solo a godermi il vento in faccia e a scoprire passo passo ogni giorno una nuova isola, armata di macchina fotografica rigorosamente non digitale!
Sono stata sicuramente aiutata dal fatto che avevo deciso di partire senza prevenzioni alcune, di non farmi contaminare dalle prime impressioni di quella famosa serata organizzativa e sono stata agevolata dall'incontro di un gruppo così misto ma al contempo così omogeneo; è come se ognuno si fosse dimenticato per una settimana di chi fosse prima, di che lavoro facesse, ci siamo messi tutti sullo stesso piano pronti a condividere un'esperienza irripetibile, abbandonati alla casualità dell'esserci incontrati e al piacere di accompagnare qualche ora di buona veleggiata con l'immersione nella natura quasi vergine di alcune isole.
Eravamo 15 persone distribuite su due barche; io ero su un Bavaria 49 battezzato Paris І e il nostro skipper, nonché istruttore di vela di mio padre, è stato un personaggio affascinante da scoprire di giorno in giorno; nei suoi occhi blu profondi si leggeva immediatamente la passione per il suo lavoro, gli anni dedicati al mare e l'atteggiamento ancora "infantile" ( nel senso buono del termine ) di chi riesce ancora a meravigliarsi davanti alle cose con lo stupore che solo un bambino può capire.
Io, per la verità, ho partecipato alla vita comune sentendo ogni tanto l'esigenza di distaccarmi per ritrovare un margine di autonomia e libertà, ma non mi sono applicata più di tanto all'apprendimento della vela, non tanto per disinteresse, quanto piuttosto per non essere d'impiccio nelle complicate manovre. I miei compagni di viaggio invece di comprovata esperienza sono stati ottimi accompagnatori, divertenti e spassosi, alcuni ci hanno regalato pillole di saggezza, altri teatrini di una comicità tutta barese da piegarsi in due dalle troppe risate ! Vorrei ringraziarli tutti per questa incantevole avventura... non appena avrò sviluppato gli innumerevoli rullini, pubblicherò qualche foto sul blog.
Queste sono le prime impressioni, forse uno di questi giorni riporto il diario di bordo, più come promemoria per me, non vorrei tediarvi troppo...
L'unico appunto negativo è che, dopo aver passato quasi una decina di giorni isolati dal mondo, senza ricevere alcuna notizia, assorti solo da noi stessi in uno spazio senza tempo, non esiste una camera di compensazione per non subire il contraccolpo violento della realtà quotidiana fatta di cronaca nera, ma anche di scaramucce banali...