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mikadosaim - Bari, Italy

Questo blog nasce un po' per gioco e un po' per sfogo in un periodo non buono della mia vita. Sono nota per quella che comincia tante cose, ma raramente le porta a termine, per pigrizia o forse per scarsa costanza e impegno. Mi riprometto spesso di cambiare e questo è il mio punto di partenza per un viaggio che non si sa quando finirà , ma a cui chiunque può partecipare per fare insieme anche solo un pezzo di strada o volendo tutto il percorso. Scoprirete una persona sensibile, curiosa, un po' introversa e timida, ma sempre disponibile al confronto e allo scambio di opinioni. Auguro Buon Viaggio a tutti !

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27 aprile 2006

Orecchiette


Oggi sul treno ho assistito ad una scena agghiacciante: un uomo di una certa età stava leggendo un libro dal vago titolo " L'islamismo nella Divina Commedia " quando a un certo punto ha fatto una cosa raccapricciante a cui non mi capitava di assistere sì e no dai tempi delle medie, ha piegato l'angolo della pagina all' interno per appuntarsi quel foglio e ritrovarlo in seguito più facilmente ! La famosa "orecchietta", segno ineluttabile di una barbarie ai danni di un libro; pensavo fosse una pratica estinta, surclassata dai più comodi post-it o se vogliamo da stupidi segnalibro a fantasia, e invece mi sono dovuta ricredere. Devo ammettere che io ho fatto di peggio ai miei testi di narrativa, ne ho sottolineato le frasi più salienti, quelle che mi avevano dato più emozioni e che avrei voluto ricordare, li ho vissuti in un certo senso, nelle ultime pagine bianche scrivevo note e appunti, a volte anche frasi che avevano poco a che vedere col testo, ma poi ho scoperto il piacere della pagina candida e immacolata e ho iniziato a trattarli con rispetto, a non violarli. Per caso il decalogo di Daniel Pennac sui diritti del lettore comprendeva qualcosa di questo genere?


posted by mikadosaim at 22:09 | Permalink |

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Comments for Orecchiette
confesso che non amo le orecchiette, anche per un rigoroso divieto impartito durante l'infanzia... oggi mi infastidisce un pò meno e preferisco comunque un'onesta piega all'angolo della pagina, cercando di farla piccola quasi rischiando di confonderla con le pieghe naturali dell'uso, che invadere il libro con segnalibri "simpatici" recanti quadri famosi o forme "intelligenti"... mi piace pensare che sia l'oggetto libro a ricordarmi da dove riprendere la sua lettura con una minima mutilazione, sempre temporanea perchè poi la ferita di rimargina con un pò di pressione sulle pagine...

sono d'accordo...
il libro non è un'opera d'arte, è il suo contenuto a farne quello che è.
il libro come tale è un mezzo e, sempre come tale, deve poter rispecchiare chi l'ha letto.
le orecchiette, le sottolineature, le note a margine non sono prerogativa dei soli testi scolastici, anzi la loro presenza su un testo di narrativa o saggistica o che altro è segno della propria partecipazione emotiva...
anch'io sono cresciuto nel rispetto delle pagine, finché un giorno mi sono chiesto il perché; perché non devo lasciare un'impronta, perché non devo profanare una pagina, solo perché ne ho capito il significato e vorrei fare mio il concetto ancora ed ancora?
non è come strappare o imbrattare la tela di un'artista, o no?

Se vedete un mio libro con un'orecchietta significa che quel libro non mi è piacituto affato e se potessi tornare inditro non lo ricomprerei.. ihih
I miei libri preferiti sono tenuti come relique sante. Magari sottolineati a matita ma senza orecchiette.

Gli orecchiettisti andrebbero frustati e puniti col ritiro del titolo di studio (se ne hanno uno)

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