Quella che sto per raccontarvi è una storia molto triste, di illusioni e di sogni rovinosamente infranti contro il muro dell'economia domestica, del vecchio buttato ai margini di una strada per far spazio al nuovo e di fedeli servitori traditi in nome del progresso e della tecnologia, nessuna battaglia e nessun eroe, l'unico a farla da padrone è il Sig. Consumismo.
Qualcuno di voi saprà che il mio Acer TravelMate 212TXV, che dal lontano 2000 è stato il mio ( ma non solo ) compagno di merende, affezionato e fedele amico che mi ha servito e riverito per tutti questi anni, aiutando qualcuno a scrivere tesi e tesine, lo strumento che mi ha permesso di stare le ore su Internet in quel di Genova tra chattate e conferenze in webcam annullando parzialmente le grandi distanze che mi separavano dal mio fidanzato, sulla cui tastiera si sono consumate partite interminabili a Spider e a Solitario e si sono stabiliti i migliori record di Prato Fiorito, è giunto alla sua ultima ora. Era stato operato un annetto fa: Windows ME era stato sostituito da XP causando gravi rallentamenti all'intero sistema con grande esaurimento da parte mia, ma ora ha iniziato a tradirmi con qualsiasi virus che si aggira nella rete ( da un po' il caro buon vecchio Norton continua indefessamente ad avvertirmi della presenza di un Troyan, ma da bravo Ponzio Pilato, ci tiene ad avvisarmi che lui non può fare nulla per me ) e allora si è reso necessario un pensionamento forzato.
Ma la storia triste non finisce certo qui, dopo che mi erano stati aperti gli occhi su un mondo fantastico a me sconosciuto e avevo iniziato a subire il fascino del Think Different, due giorni fa mi sono recata al nuovissimo Apple Center aperto nella mia città a pochi isolati da casa mia, portandomi mio fratello per una consulenza lampo... ho varcato la soglia e ho puntato con passo deciso verso il MacBook 13", ma una volta dinanzi ho realizzato che lo schermo era fin troppo piccolo per le mie esigenze e che, nelle specifiche del modello di base ( quello da 1.119 € per intenderci ), il DVD era un lettore e non un masterizzatore, e la RAM di soli 512 Mb ( il grillo parlante accanto a me non faceva che ripetermi che mi serviva come minimo 1 Giga ); allora mi sono lanciata sul 15", ma quel "A partire da 2.000 €" ha spento ogni mio entusiasmo e sogno di gloria... per la miseria, me lo sto quasi auto-finanziando questo notebook e, a meno che qualcuno non voglia fare una colletta per me miserrima, a quella cifra non ci posso arrivare se non finendo in mutande!
Così termina questa triste storia: ho dovuto ripiegare, con la coda tra le gambe, su di un altro PC, col rischio che amoreggi con tutti i virus possibili e immaginabili. Per la cronaca è un Asus A6 Jc-Q008H, qui trovate le specifiche. Lo so che quando lo vedrò domani me ne innamorerò e lo cullerò per tanti anni a venire,però la ferita del non essere ancora entrata in possesso di un Mac brucia ancora...