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mikadosaim - Bari, Italy

Questo blog nasce un po' per gioco e un po' per sfogo in un periodo non buono della mia vita. Sono nota per quella che comincia tante cose, ma raramente le porta a termine, per pigrizia o forse per scarsa costanza e impegno. Mi riprometto spesso di cambiare e questo è il mio punto di partenza per un viaggio che non si sa quando finirà , ma a cui chiunque può partecipare per fare insieme anche solo un pezzo di strada o volendo tutto il percorso. Scoprirete una persona sensibile, curiosa, un po' introversa e timida, ma sempre disponibile al confronto e allo scambio di opinioni. Auguro Buon Viaggio a tutti !

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11 luglio 2006

Sproloqui dovuti all' isolamento


Mai più avrei pensato che tornare all'età della pietra mi avrebbe provocato così tanti scompensi... mi trovo in un periodo forzato di disintossicazione da internet e dintorni, principalmente dovuta ad una linea di connessione a 56K che, come potrete immaginare, dopo un anno di alta velocità, connessioni wireless, linea ADSL sia a Bari che a Genova, un po' mi destabilizza e mi proietta indietro di anni luce. Così la mia voglia di scrivere ed aggiornare il blog si adegua alla lentezza della linea e piano piano si sta assopendo; non riesco a seguire gli altri blog, non ho modo di aggiornarmi su quello che accade nel web, non leggo la mia posta da 5 giorni, mi sento completamente tagliata fuori da una fetta di mondo e sono pervasa da una sensazione di non-esistenza, la mia icona su MSN messenger è spenta, per cui non ci sono.

Il mio unico tramite con la realtà per ora sono i quotidiani d'informazione, questi sono i momenti in cui desidero che l'intero pianeta sia cablato e dominato da onde radio che mi permettano di navigare in qualsiasi punto di essa mi trovi, in oceano aperto come nel deserto, in città come su queste colline e chi se ne frega delle eventuali ripercussioni sull'organismo! Deliri a parte, forse c'è del buono in tutto questo, non vivo nell'ansia del post quotidiano, faccio pace con le statistiche e non mi preoccupo dei miei lettori che lentamente si diradano e mi stanno abbandonando uno ad uno, no, vi prego, non ve ne andate ( segue scena madre di me appesa al polpaccio di qualcuno di voi nell'intento di farvi rimanere ). Penso ai mesi impiegati a tentare di promuovere il blog, penso al tempo che ci ho perso dietro, penso che sarà dura a settembre ricominciare da capo, soprattutto perché spero di avere buone nuove per me entro la fine di questo mese, per cui dopo avrei poco tempo da dedicare a questa attività. Invidio molto coloro che riescono ad organizzare le loro giornate facendo un sacco di cose, io al massimo riesco a farne 3 contemporaneamente: parlare al telefono con nimroth, giocare a PuzzleBobble al telefonino e con un occhio ed un orecchio seguire il mio telefilm preferito alla televisione, peccato che il primo non sia affatto contento! Ma quanto all'organizzazione della mia agenda di impegni quotidiani sono veramente una frana.

Eppure in questo periodo ce ne sarebbero di argomenti di cui mi piacerebbe parlare, avrei da dire la mia su Zapatero la cui "coerenza" gli ha impedito di prendere parte alla messa tenuta dal Papa in visita in Spagna o della mia fobia degli aerei post 11 settembre che non mi permetterà di vedere il film " United 93 " così atteso nelle sale e celebrato dalla critica cinematografica, avrei voluto urlare " Campioni del mondo, campioni del mondo " insieme al popolo dei blogger nonostante non abbia voluto vedere la finale, ma mi sia emozionata ascoltando la cronaca degli speakers nella stanza adiacente a quella dove un gruppetto di familiari scalpitava e tifava, godendo nel vedere i nostri cugini d'oltralpe sciogliersi in lacrime di disfatta, col senno di poi sarei corsa da Mediaworld ad acquistare un mega televisore al plasma, ma l'impossibilità nel potermi documentare mi impedisce di cavalcare l'onda dell'informazione in tempo reale, per cui sarei costretta a scrivere in ritardo circa gli argomenti senza sapere se qualcuno li ha già affrontati o qual è l'altrui punto di vista.

Così mi rimane ben poco da dire, se non parlare della noioissima vita in campagna, la cui placidità si ripercuote sui miei ritmi biologici, del frinire incessante delle cicale alle 2 del pomeriggio quando fa troppo caldo per poter minimamente pensare di stare fuori, della privazione della pace alle 6 quando torna mia mamma la quale per rilassarsi pensa bene di spazzare tutto il piazzale antistante i trulli ogni due giorni e quello stridio della saggina contro le pietre è uno dei rumori più snervanti che abbia mai potuto tollerare; 27 estati della durata di circa 3 mesi l'una a sentire quel fruscio metterebbero alla prova i nervi di qualsiasi asceta, quanto ai miei sono già andati da un pezzo! Vi racconterei delle barbarie che si consumano ai danni dei piccoli ecosistemi che governano questi campi, proprio ieri abbiamo sacrificato un intero vespaio che aveva nidificato in una crepa della tettoia del parcheggio macchine, pensate alla comunità di queste vespe che per tutto il pomeriggio hanno cercato le loro uova con la futura progenie che era stata nel frattempo divelta e fatta annegare, gli abbiamo tolto la possibilità di vedere venire alla luce i loro pargoli e gli abbiamo distrutto il lavoro dei mesi precedenti. Il silenzio è la costante dominante, interrotto ogni tanto da qualche cane randagio che abbaia, cicale e grilli sono il suo sottofondo, ma ci si fa presto l'abitudine... tornerò a ripetermi, ma mi sento cittadina a tutti gli effetti, amo avere la possibilità di scelta, so che se ho bisogno di qualcosa mi basta scendere per strada e andare anzichè prendere un mezzo di locomozione e dover raggiungere il paese più vicino, desidero avere tutto a portata di mano, i miei vezzi e i miei confort, poi lo so bene che ci si guadagna in salute allontanandosi dai rumori del traffico e dall'aria satura di smog.


posted by mikadosaim at 17:09 | Permalink |

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Comments for Sproloqui dovuti all' isolamento
apprezzo che ricordi ai tuoi lettori quanto mi possa snervare parlare al telefono con te e sentire che nel frattempo fai dell'altro, ovvero giocare a quello stupido giochino del telefono... aggiungo, per i tuoi lettori, che qualche volta ho detto parole senza senso logico e non te ne sei accorta, segno che eri presa dal punteggio che dalla conversazione... ma è successo pochissime volte, la maggior parte sei riuscita a ricostruire in una frazione di secondo il senso del discorso e hai simulato una attenzione plausibile...
conosco lo sfrigolìo della scopa di saggina sul piazzale e dopo una ricerca in rete ho letto che in alcuni stati viene utilizzato come tortura per fare confessare i reati...
goditi la campagna in pace perchè siamo molto fortunati...
saluti con cicaleccio...

Devo ammettere che anche io sto lentamente abbandonando il mio spazio web. Posto sempre meno anche se avrei parecchie cose da scrivere(su Blatter prima di tutto). Le uniche cose che mi garantiscono qualche visita sono giusto le foto che inserisco puntualmente ogni volta che ho nuove immagini a disposizione.
Eppure io ho ancora la mia adsl e non sono retrocesso al dial-up. Ma è il caldo che mi mette KO e quando posso abbandono la mia postazione e vado a prendere un pò d'aria. Credo sia così per tutti noi.
L'Estate ci tiene meno incollati al monitor di un computer.
Le persone preferiscono uscire o magari vanno in ferie. Probabilmente è per questo che stai perdendo qualche tuo lettore. Non certo per il fatto che scrivi poco(tra l'altro questo è uno dei post + lunghi che ho letto!).
Goditi la campagna senza troppi pensieri. A settembre i tuoi lettori salteranno nuovamente fuori come le scolopendre del tuo trullo!

...in campagna da me le email le mandiamo con i piccioni viaggiatori...bisogna solo stare attenti ai virus (aviaria in particolare)...

oh sto all'aereoporto de singapore, sto in partenza per bangkok e poi tappa a kanchanaburi, di ai tuoi genitori che tutto e' ok, che qui all'aereoporto internet e' gratis, che torno domenica sera, di non preoccuparsi. ciao !

oh tie' mo te faccio risulta' un accesso al blog dalla thailandia... u ve' te faccio fare un figurone internazionale al tuo blog... di ai tuoi genitori che qui sempre tutto bene, tutto ok, tuttapposto... unico problema e' che non ce voglio piu' tornare in itali'

attualemnte in cerca di una nuova casa a roma, mi preoccupo di una cosa: che sia in posto servitissimo e civilizzatissimo. certo, magari un ultimo piano o in palazzo con giardino antistante, ma se gli alberi sono finti VA BENE UGUALE. gesù, come ti capisco. non ci si può stare in campagna, non è habitat umano, la specie ne risente, le relazioni sociali si deformano, gli animali prendono il sopravvento sull'uomo e questo no, davvero non è secondo natura. viva le metropoli. negozi, tram, cinema, teatri, centri estetici, auto, aerei che rigano il cielo, gente che aspetta alle fermate, gente che spintona per strada e davanti alle vetrine, genteche fa la fila alla posta o in biblioteca... vita diversa da quella della capre e delle formiche.

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