"
About me

mikadosaim - Bari, Italy

Questo blog nasce un po' per gioco e un po' per sfogo in un periodo non buono della mia vita. Sono nota per quella che comincia tante cose, ma raramente le porta a termine, per pigrizia o forse per scarsa costanza e impegno. Mi riprometto spesso di cambiare e questo è il mio punto di partenza per un viaggio che non si sa quando finirà , ma a cui chiunque può partecipare per fare insieme anche solo un pezzo di strada o volendo tutto il percorso. Scoprirete una persona sensibile, curiosa, un po' introversa e timida, ma sempre disponibile al confronto e allo scambio di opinioni. Auguro Buon Viaggio a tutti !

Chi leggo

Nuvole di parole

Post recenti
Pubblicazioni di Libero
19 novembre 2006

Le prime impressioni


L' entusiasmo iniziale con cui sono arrivata a Bologna è stato in breve soppiantato dallo scontro con la dura realtà lavorativa... il weekend scorso, disfattami delle pesanti valigie nella prima casa che avevo visto e che mi era sembrata stupenda in confronto alla spoglia cella che mi sarebbe toccata dalle Suore, mi ero concessa qualche giro ricognitivo della città, per orientarmi, prendere confidenza con le strade, appuntarmi mentalmente la posizione dei miei negozi preferiti (che splendida invenzione la globalizzazione, ovunque ti senti a casa e hai tuoi punti di riferimento!), curiosare alla ricerca di posti carini da proporre a chiunque vorrà venirmi a trovare e avevo respirato l' aria di una città frizzante, sempre in movimento, con la sua zona universitaria colma di studenti, attività in fermento, molto aperta e stimolante... camminavo e camminavo per impadronirmi degli angoli della città, spinta dalla voglia di scoprire e conoscere, sfilavo sotto i portici, con la testa all' insù per bearmi dei palazzi, delle torri, delle chiese medievali, non ci sono mica solo le vetrine!

Devo ammettere che il primo impatto è stato sicuramente buono, ho avuto tempo una settimana per pentirmi della fretta con cui ho giudicato... a partire dal tempo infelice: credo di aver dimenticato di che colore sia il cielo, dell' esistenza del sole e della sua luce, non so più come sia il mare, so solo che mi sveglio presto la mattina e sono immersa nella nebbia, e quando esco la sera alle 8 dal laboratorio l' unica differenza è che il cielo da grigio è diventato nero, ma la nebbia è sempre lì; se non è nebbia è pioggia, come ieri pomeriggio quando ho deciso di farmi un giro veloce sprovvista di ombrello, giustamente ha smesso nell'esatto momento in cui sono entrata in un negozio per acquistarne uno e non prima di essermi infradiciata! Comunque non è un buon segno per una umorale come me.

Segue la casa: in realtà non avrei potuto trovare migliore coinquilina, siamo solo in due, lei lavora, ci vediamo solo per cena, ma la casa è di quelle vecchie, indi per cui si può incappare in qualche inconveniente o contrattempo come venerdì mattina, quando mi sono svegliata in ritardo come al solito e precipitandomi in bagno ho trovato lo scaldabagno gocciolante e moribondo.... ahahahah, provate voi a cercare a fine settimana un idraulico tempestivo che possa risolvere il problema... e vai di docce fredde/ghiacciate fino a lunedì! Più tanti altri piccoli fastidi che non sto a raccontarvi, fatto sta che mi sento molto fantozziana in questo periodo.

Per finire col lavoro: si entra alle 9 (e io ci metto già tre quarti d'ora per arrivare) e si esce alle 8, pausa pranzo in mensa, a dir la verità ognuno potrebbe gestirsi come vuole, ma non sarei io se non ci fosse qualche sfiga di mezzo e la mia è che, sì ho trovato un tutor per la mia tesi, sì sto all' ENEA e posso usufruire di un software particolare, ma lui se ne va in pensione a dicembre e quello che in realtà è un lavoro di 5/6 mesi io lo devo concentrare in poco più di un mese, perché dopo non si sa cosa accadrà di preciso. Risultato, 5 giorni su 7 li passo rinchiusa nel laboratorio, arrivo a casa distrutta, ceno e vado a dormire, negli altri due concentro tutte le restanti cose come spesa per sopravvivere, bucati e pulizia di casa, la città non la vivo, fa solo da sfondo alla ripetitività delle mie giornate.

Situazione gruppo: siamo un po' tantini, per ora ognuno riesce ad avere un computer a testa collegato in rete. Ce n'è per tutti, laureandi, tirocinanti, dottorandi, chi più ne ha più ne metta. Mi sto ambientando, l' inserimento in un gruppo già formato ha le sue difficoltà, se fosse per me mi farei bellamente i fatti miei (non a caso sono una blogger e quindi con evidenti problemi di socializzazione, stando a quello che si legge in giro!), ma non posso, il fatto stesso di far parte di un gruppo implica la socializzazione, anche con chi a pelle non sopporto ed è inevitabile passando le intere giornate nello stesso ambiente. In fondo è passata solo una settimana, col tempo o migliora o peggiora.

Situazione salute: stato perenne di ansia, il tempo è poco, il mio tutor deve seguire troppa gente, mi mancano molti dati, dormo male, mi sento stanca e gli orari non aiutano a recuperare, credo che sia la condizione normale di chi è sotto tesi. Dopo la socializzazione forzata, il weekend divento anti-sociale per rimettere equilibrio, il blog è dato per disperso, tutti i miei amichetti fanno passi da gigante e il mio langue, ho poco tempo per aggiornarmi sulle notizie (non a caso tutti i miei ultimi post sono solo personali) e mi manca totalmente per scrivere, quindi sono di nuovo sotto disintossicazione obbligata, con la differenza che la mia droga è costantemente sotto i miei occhi, ma non posso farne uso. L' uso dei mezzi pubblici non aiuta a distendere lo stress, farsi spazio a spintoni, essere calpestati, cercare di evitare di cadere in avanti ogni volta che l' autista inchioda all' improvviso possono tenere in esercizio, ma devo ancora capire perché se un autobus all' andata passa da una piazza, non è detto che al ritorno ci ripassi nel senso inverso. Dopo essermi persa un paio di volte in quartieri periferici, ho solo capito che c' è da diffidare di tutto e di tutti, l' importante è premunirsi alla fermata di più giornali a distribuzione gratuita come City, Metro o altro per avere qualcosa da leggere nel tragitto, infilarsi l' I-pod nelle orecchie e non dare ascolto a nessuno.

Alla prossima settimana per gli aggiornamenti...


posted by mikadosaim at 22:26 | Permalink |

[ back home ]

Comments for Le prime impressioni
Relativamente all'ultimo punto, quello sulle condizioni del tuo blog, penso che in fondo sia un bene un po di lontanaza forzata..
Per quanto mi riguarda mi è nata l'ansia da post.. Se non partorisco qualcosa da scrivere almeno un giorno si e uno no mi sento molto a disagio! Devo disintossicarmi pure io..
Fai bene anche a diffidare di tutto e di tutti.. ma forse io con Bologna sono un po troppo prevenuto.
Comunque, forza e coraggio! questo è solo l'inizio.. poi le cose miglioreranno.. le partenze sono sempre un tantino + difficili

Per quanto riguarda il tempo è sicuramente molto dura abituarsi per chi come noi viene dal mare.. forse è per questo che non mi piace Bologna..

Frankie, l'ansia da post l'ho già attraversata e superata, però un po' mi dispiace che il blog vada alla deriva... quanto al tempo non ho intenzione di farci l'abitudine, è più forte di me, amo le città in cui il clima è mitigato dalla presenza del mare, non è tanto il freddo, quanto il grigiore che mi mette malinconia! Grazie per il sostegno, ne ho bisogno...

Foto

Il mio mondo

Visited Countries
My Visited Countries
Chat box

Statistiche

web hit counter
statistiche
Antipixel

BlogItalia.it - La directory italiana dei blog
Flickr
Credits

Distributed by:
Powered by :
Powered by Blogger

Powered by FeedBurner

Creative Commons License