Questo weekend ho avuto modo di saggiare sulla mia stessa pelle le nuove regole di sicurezza negli aeroporti dell’ Unione Europea e già di entrarci in contrasto. Antefatto: sono partita sabato in treno e al ritorno avevo un aereo prenotato per la domenica sera; per due giorni e manco avevo portato il minimo indispensabile, una borsa a mano con dentro un ricambio, due cose in croce nel beauty-case e la borsa col portatile che ovviamente non ho avuto neanche il tempo di accendere. Arrivo in aeroporto con un’ora di anticipo come al mio solito, al check-in mi chiedono se nel bagaglio da portare in cabina ci sono liquidi, mostro alla signorina i 3 prodotti:
La signorina gentilmente mi consegna una bustina di plastica trasparente in cui infilare i prodotti appena mostrati e mi raccomanda di riporli accuratamente dentro e portare la busta in bella mostra ai controlli di sicurezza. Faccio come appena indicatomi, poi mi assale il panico e inizio a perquisire l’intera borsa per cercare altri oggetti che potrebbero essere eventualmente soggetti a perquisizione, inizio a infilare nella busta anche il mascara, due lucidalabbra, il balsamo per le labbra, qualsiasi stupidaggine per evitare problemi di ogni sorta, trovo delle bustine di Nimesulide sparse e un paio di pillole di Ketoprofene, butto dentro anche quelle, lo smalto per le unghie in formato mignon, dentro! La busta contiene tutto e non dà l’impressione di stare per scoppiare… inizio a spogliarmi dei gioielli sempre per non aver problemi col metal-detector, via la cintura, sono pronta, mi avvio verso i controlli. E’ stato tutto semplice, troppo semplice, ecco l’intoppo: il poliziotto addetto ai controlli scruta la busta che gli ho consegnato, dopo un po’ capisco, è stato istruito per non far passare nulla che ecceda i 100 ml, quindi mi tira fuori lo struccante e il liquido per le lenti e mi dice “Questi non possono passare”, lo guardo e gli dico “Io senza quelli non parto”, sono le 9 di sera, a casa non ho flaconi in più, dove ripongo le lenti per la notte? E si scordi che lasci a terra il mio struccante costatomi un occhio della testa! “Mi spiace, ma non possono entrare in cabina, se vuole portarli deve imbarcare il bagaglio nella stiva”, controbatto che il bagaglio è così piccolo che è una perdita di tempo per me spedirlo e aspettare all’arrivo di ritirarlo. Guardo il liquido, 120 ml, mi sento un po’ presa per i fondelli, gli faccio notare che il contenitore contiene un terzo di liquido, quindi se vogliamo essere rigorosi, allora trasporto in cabina 40 ml di soluzione salina, nettamente inferiori ai 100 ml; non vuole sentire ragioni e io inizio ad alterarmi, mi appello al buon senso e lui per tutta risposta mi dice che bisogna chiedere buon senso a chi fa le leggi e non a chi è addetto a farle rispettare. Capisco che non c’è nulla da fare contro la cocciutaggine e stupidità del servizio di sicurezza, potrei anche continuare ma dietro di me c’è gente che attende e rinuncio, non prima di aver inveito contro chiunque mi capiti a tiro, prendo la mia roba e torno al check-in con la voglia anche di andare a dirgliene quattro alla signorina che mi aveva dato la bustina “O brutta cretina, te li ho fatti vedere i prodotti, potevi dirmelo già tu che non me li avrebbero fatti passare!”, ma non la trovo. Spedisco il tutto e continuo a essere imbufalita, per il ritardo dell’ aereo, per il disguido ai controlli, per queste norme assurde.
Ora io voglio che qualcuno mi dica innanzitutto il bisogno di questi controlli anche sui voli interni come un Bari-Bologna o qualsiasi altro volo a livello nazionale, mi garantisca che 100 ml effettivamente siano una grandezza adeguata a garantirmi che nessun liquido esplosivo possa arrivare a bordo senza avere effetti devastanti e mi chiariscano una volta per tutte cos’era quel liquido inodore, incolore e insapore di cui erano in possesso i famosi attentatori di quest’ estate. Voglio tralasciare tutto il discorso di quanto sia fastidioso sentirsi minacciati, di quanto sia diventato difficoltoso viaggiare tranquillamente, del fatto che degli imbecilli folli tengano sotto scacco un intero pianeta sotto la minaccia di far esplodere aerei, dirottarli per renderli missili kamikaze e robe che vorremmo tutti fossero di fantascienza, ma che non sono altro che la triste realtà che ci ha sconvolto così tanto da renderci assolutamente paranoici.