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mikadosaim - Bari, Italy

Questo blog nasce un po' per gioco e un po' per sfogo in un periodo non buono della mia vita. Sono nota per quella che comincia tante cose, ma raramente le porta a termine, per pigrizia o forse per scarsa costanza e impegno. Mi riprometto spesso di cambiare e questo è il mio punto di partenza per un viaggio che non si sa quando finirà , ma a cui chiunque può partecipare per fare insieme anche solo un pezzo di strada o volendo tutto il percorso. Scoprirete una persona sensibile, curiosa, un po' introversa e timida, ma sempre disponibile al confronto e allo scambio di opinioni. Auguro Buon Viaggio a tutti !

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28 novembre 2006

Nuove regole per la sicurezza aeroportuale


Questo weekend ho avuto modo di saggiare sulla mia stessa pelle le nuove regole di sicurezza negli aeroporti dell’ Unione Europea e già di entrarci in contrasto. Antefatto: sono partita sabato in treno e al ritorno avevo un aereo prenotato per la domenica sera; per due giorni e manco avevo portato il minimo indispensabile, una borsa a mano con dentro un ricambio, due cose in croce nel beauty-case e la borsa col portatile che ovviamente non ho avuto neanche il tempo di accendere. Arrivo in aeroporto con un’ora di anticipo come al mio solito, al check-in mi chiedono se nel bagaglio da portare in cabina ci sono liquidi, mostro alla signorina i 3 prodotti:
  • crema da viso Vichy
  • struccante della Clinique
  • liquido per le lenti
La signorina gentilmente mi consegna una bustina di plastica trasparente in cui infilare i prodotti appena mostrati e mi raccomanda di riporli accuratamente dentro e portare la busta in bella mostra ai controlli di sicurezza. Faccio come appena indicatomi, poi mi assale il panico e inizio a perquisire l’intera borsa per cercare altri oggetti che potrebbero essere eventualmente soggetti a perquisizione, inizio a infilare nella busta anche il mascara, due lucidalabbra, il balsamo per le labbra, qualsiasi stupidaggine per evitare problemi di ogni sorta, trovo delle bustine di Nimesulide sparse e un paio di pillole di Ketoprofene, butto dentro anche quelle, lo smalto per le unghie in formato mignon, dentro! La busta contiene tutto e non dà l’impressione di stare per scoppiare… inizio a spogliarmi dei gioielli sempre per non aver problemi col metal-detector, via la cintura, sono pronta, mi avvio verso i controlli. E’ stato tutto semplice, troppo semplice, ecco l’intoppo: il poliziotto addetto ai controlli scruta la busta che gli ho consegnato, dopo un po’ capisco, è stato istruito per non far passare nulla che ecceda i 100 ml, quindi mi tira fuori lo struccante e il liquido per le lenti e mi dice “Questi non possono passare”, lo guardo e gli dico “Io senza quelli non parto”, sono le 9 di sera, a casa non ho flaconi in più, dove ripongo le lenti per la notte? E si scordi che lasci a terra il mio struccante costatomi un occhio della testa! “Mi spiace, ma non possono entrare in cabina, se vuole portarli deve imbarcare il bagaglio nella stiva”, controbatto che il bagaglio è così piccolo che è una perdita di tempo per me spedirlo e aspettare all’arrivo di ritirarlo. Guardo il liquido, 120 ml, mi sento un po’ presa per i fondelli, gli faccio notare che il contenitore contiene un terzo di liquido, quindi se vogliamo essere rigorosi, allora trasporto in cabina 40 ml di soluzione salina, nettamente inferiori ai 100 ml; non vuole sentire ragioni e io inizio ad alterarmi, mi appello al buon senso e lui per tutta risposta mi dice che bisogna chiedere buon senso a chi fa le leggi e non a chi è addetto a farle rispettare. Capisco che non c’è nulla da fare contro la cocciutaggine e stupidità del servizio di sicurezza, potrei anche continuare ma dietro di me c’è gente che attende e rinuncio, non prima di aver inveito contro chiunque mi capiti a tiro, prendo la mia roba e torno al check-in con la voglia anche di andare a dirgliene quattro alla signorina che mi aveva dato la bustina “O brutta cretina, te li ho fatti vedere i prodotti, potevi dirmelo già tu che non me li avrebbero fatti passare!”, ma non la trovo. Spedisco il tutto e continuo a essere imbufalita, per il ritardo dell’ aereo, per il disguido ai controlli, per queste norme assurde.
Ora io voglio che qualcuno mi dica innanzitutto il bisogno di questi controlli anche sui voli interni come un Bari-Bologna o qualsiasi altro volo a livello nazionale, mi garantisca che 100 ml effettivamente siano una grandezza adeguata a garantirmi che nessun liquido esplosivo possa arrivare a bordo senza avere effetti devastanti e mi chiariscano una volta per tutte cos’era quel liquido inodore, incolore e insapore di cui erano in possesso i famosi attentatori di quest’ estate. Voglio tralasciare tutto il discorso di quanto sia fastidioso sentirsi minacciati, di quanto sia diventato difficoltoso viaggiare tranquillamente, del fatto che degli imbecilli folli tengano sotto scacco un intero pianeta sotto la minaccia di far esplodere aerei, dirottarli per renderli missili kamikaze e robe che vorremmo tutti fossero di fantascienza, ma che non sono altro che la triste realtà che ci ha sconvolto così tanto da renderci assolutamente paranoici.

posted by mikadosaim at 13:07 | Permalink |

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Comments for Nuove regole per la sicurezza aeroportuale
quante storie... ti spedivi il bagaglio in stiva fin dall'inizio e avresti risolto senza il minimo intoppo. Poi, se proprio volevi far passare lo struccante ai controlli, l'opzione migliore era mettersi a dare ragione al poliziotto, non cercare il conflitto con lui. E per finire, e' molto meglio con i controlli che senza, almeno ci si sente piu' sicuri, tanto sul Bari-Bologna quanto sul Londra-New York.
Per quel che mi riguarda, invece, le uniche preoccupazioni che mi riguardano sono i controlli alla dogana sulle mie nuove ottiche fotografiche.

@ apologo: di solito parto dal personale per parlare del principio in sè. Io non mi sento più tranquilla per un controllo severo sui liquidi trasportati a bordo, magari il terrorista ce l'ha in un vasetto da 75 ml e fa danni lo stesso...

@ apologo
pensavo che ricevere commenti acidi fosse una mia prerogativa, ma mikadosaim stavolta mi ha superato !
@ mikadosaim
sulle quantità stabilite e fissate come potenziali pericoli posso essere d'accordo... almeno vorrei capire secondo quale criterio sono stati fissati i limiti quantitativi...
probabilmente le nuove norme sono emanazione della IATA e pertanto non fanno distinzioni tra nazioni piccole, e relative tratte interne, e nazioni grandi e relative tratte interne...
sembra un corollario del Patriot Act degli Stati Uniti !
hai comunque tutta la mia solidarietà per essere stat vittima dell'applicazione insensata delle norme...
saluti...

Purtroppo i controlli, con questo clima esapserato, vanno fatti. Ci vuole pazienza sicuramente ma bisogna che ognuno di noi si metta nei panni di coloro che effettuano dette ispezioni. In fondo per costoro noi siamo tutti dei perfetti sconosciuti e per quanto noioso e fastidioso possa essere un controllo ci vuole un attimo di comprensione e collaborazione. Credo che anche gli agenti al check in farebbero volentieri a meno di fare i pignoli e i puntigliosi visto che episodi come il tuo per loro si ripetono almeno una decina di volte al giorno.
Ribadisco, ci vuole molta pazienza e da una parte e dall'altra... speriamo che in futuro tutto sia + sereno..
Comunque consolati perché all'ultimo mio check in mi sono dovuto togliere pure le scarpe!

è giusto che facciano controlli su ogni aereo (nazionale o internazionale che sia). Sinceramente preferisco arrivare vivo che con una cremina in più o in meno.
Poi non vorrei dire, ma voi vi lamentate del perchè vi facciano tanti controlli, ma io che devo dire? Sono un semi-marocchino (lo sembro ma sono italiano d.o.c.) e a me mi fermano davvero ogni volta.. mi controllano e ricontrollano e non posso portare nulla.. devo sostenere interrogatori del perchè ho preso quell'aereo e del perchè sono stato in quel posto. Pure all'ingresso dell'aereo mi fanno spogliare.
Non vorrei dirlo, ma mi sento più sicuro con tutti sti controlli... magari rischio più volte di non partire (Boston-Milano... non volevano farmi partire) però una volta sopra mi sento sicuro... ammesso che non ci siano problemi al motori :)

Questo post è fantastico!
Tralasciando per un momento che i controlli purtroppo son da fare, l'ironia con cui hai descritto le tue vicissitudini mi hanno fatto scompisciare. Scusami.
Pensa che io, di ritorno da Londra, ho scoperto che avevo una lamina di ferro nelle scarpe, ho dovuto togliermele e girare per il check-in con due splendide buste di carta ai piedi. Ah! erano le stesse scarpe che all'andata andavano benissimo...

rompono le palle queste regole ;-)

http://www.youtube.com/watch?v=VzoKPJU3Wp4

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