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Ho fatto la pazzia, o forse solo un favore ad un amico: ho ceduto ad una mini-convivenza di 4 giorni nella mia casetta ligure di soli 30 metri quadri. Colui che ha avuto la fortuna di accedere nella mia dimora è un essere un po' ingombrante, un po' puzzolente a giudicare dall'odore che aleggia nella mia cucina-soggiorno, un po' troppo peloso per poterlo abbracciare con i 40 gradi e l'umidità al 100% che c'è in casa e un po' disordinato dal momento che per bere ha rovesciato tutta l'acqua sul pavimento creando un lago artificiale e poi con le sue zampette bagnate si è fatto un giro delle stanze stampando le sue impronte ovunque!
Il suo nome è Leo ed è uno splendido esemplare di Siberian husky di 4 anni, adottato e salvato da un canile qualche anno fa, un cucciolo adorabile che ha tentato la fuga un paio di volte buttandoci nello sconforto della ricerca forsennata per le strade genovesi, ma per fortuna sempre ritrovato, anche se mi ha fatto scoprire che la mia eccessiva sensibilità non mi permette di mettere piede in un canile senza che ne risenta emotivamente per tutti quei latrati di cani rinchiusi in gabbie anguste. Ecco, ora questo ingombrante fardello me lo sono preso io con tutte le sue responsabilità, tra cui quella di doverlo portare fuori almeno 4 volte al giorno, spero mi aiuti come minimo a regolarizzare i miei ritmi, anche se è stato traumatizzante essere svegliata da una sua leccata alle 7 del mattino quando ha giustamente reputato che, dopo la notte insonne passata ad ansimare ai piedi del mio letto, era ora della passeggiata mattutina! Sarà quasi come prendersi cura di un bambino, ho dovuto eliminare tutte le cose a sua portata di muso, rendendomi conto che in casa mia lo era circa il 50% della roba, le sue mire sono andate subito al cesto di caramelle sul ripiano della libreria e con mossa fulminea ne ha trangugiata una con tutto l'incartamento. So già che da questa esperienza ne uscirò con una dermatite acuta per tutte le volte che mi lavo le mani, ma immensamente soddisfatta per l'esercizio fisico che mi costringe a fare visto che giochiamo al tiro della fune ogni volta che lo porto fuori, dev'essere che ha un gene che gli ricorda il suo passato ancestrale di trainatore di slitte sui ghiacci antartici!
Tra le altre cose, inizio a capire il motivo per cui alcune donne lo considerano un ottimo surrogato del fidanzato, coccole e leccate a volontà, abbaia di contentezza ogni volta che si torna a casa anche dopo solo 5 minuti che lo si è lasciato da solo in casa, ubbidiente il più delle volte, mai una questione o una litigata se non un po' di risentimento quando non condividi con lui ciò che hai nel piatto, per il resto un' armonia quasi irreale e un forte senso di dipendenza, lui da me, io da lui, è un rapporto perfetto e per niente squilibrato!