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mikadosaim - Bari, Italy

Questo blog nasce un po' per gioco e un po' per sfogo in un periodo non buono della mia vita. Sono nota per quella che comincia tante cose, ma raramente le porta a termine, per pigrizia o forse per scarsa costanza e impegno. Mi riprometto spesso di cambiare e questo è il mio punto di partenza per un viaggio che non si sa quando finirà , ma a cui chiunque può partecipare per fare insieme anche solo un pezzo di strada o volendo tutto il percorso. Scoprirete una persona sensibile, curiosa, un po' introversa e timida, ma sempre disponibile al confronto e allo scambio di opinioni. Auguro Buon Viaggio a tutti !

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28 aprile 2006

Avviso agli internauti


La mia mente ha cercato in qualche modo di cancellare questa partenza, ma il giorno è arrivato e mi ha colta impreparata su tutti i fronti, devo ancora organizzare tutto e sono in ritardo come al solito. Ieri sono stata costretta all'acquisto di una tecnologicissima giacca a vento, che spero di sfruttare anche in altre occasioni, altrimenti mi mangio le mani. Poi quando volevano convincermi a comprare la cerata di sotto, si è alzato un categorico rifiuto e veto... ma dove sto andando?

E' giunto anche il momento dei saluti, il mio ritorno è previsto, su queste pagine, per domenica 7 maggio... per allora vi lascio i compiti per casa da svolgere, non crederete mica che sia vacanza per tutti! Dunque, per chi è arrivato in ritardo, può recuperarsi tutti i post in archivio ( vi interrogo quando torno ) e per coloro che già c'erano, commentate commentate e commentate !

Non sono raccomandazioni, né tantomeno consigli, sono veri e propri ordini ... scherzi a parte, divertitevi in mia assenza, statemi bene e a presto! Per chi non l'avesse capito, vado di frettissima...


posted by mikadosaim at 10:27 | Permalink | 2 commenti
27 aprile 2006

Messaggi d'amore


Sempre sul treno ( quante cose succedono in un tratto di 64 km ) ho trovato, abbandonato su di un sedile, uno di quei quotidiani che vengono distribuiti gratuitamente agli ingressi delle stazioni o agli angoli delle principali strade e l'ho sfogliato, causa noia per grande ritardo. Non sono qui per criticare questa tipologia di informazione mordi e fuggi, ma solo per capire che cosa scatta nella testa della gente quando alla pagina Messaggi e pensieri d'amore leggo i seguenti sms inviati:

  1. A Valeria Romanazzi : ormai Nico ti ha dimenticata. Non sa più cosa farsene di te! Si vede che sei gelosissima.

  2. Per la ragazza di mio fratello ( Molfetta) : Claudia, non pensi che io invece ci rimango non male malissimo se il mio ragazzo, la persona che dà un senso alla mia vita, dovesse salutare la sua ex. Credimi ci soffrirei da morire, al solo pensiero piango, quindi cerca di capire anche come può sentirsi mio fratello quando parlo con l'altro...

  3. Da Anna sc. comunicazione per Marianna P. : Giuseppe è stato il mio sogno da quando ero bambina e di amore non capivo. Hai un ragazzo che ti ama e non ti manca niente per cui buttati il passato alle spalle per favore e fa che non debba più piangere per queste cose.

  4. Per Anto da Vero : dopo 9 anni che ci conosciamo non ho ancora smesso di volerti bene e te ne vorrò x sempre! Dalla tua migliore amica, tvukdbxs!

Partendo dall'ultimo in cui ho avuto qualche difficoltà a interpretare gli ultimi geroglifici ( ti voglio un casino di bene per sempre! ), non capisco fino in fondo il motivo di far pubblicare su un giornale tali pensieri invece che inviarli direttamente alle persone interessate. Tolto il primo, in cui facendo nome e cognome e nascondendosi con la complicità dell'anonimato, colei che l'ha inviato si è sentita spavalda e forte del fatto di poter prendersi gioco di tal Valeria.

Gli sms ci hanno rivoluzionato la vita, ci hanno resi meno timidi ( molte relazioni sono nate per involontari, ma anche volontarissimi errori di numero ), ci hanno permesso di flirtare e chiudere senza impegno tali relazioni, ci hanno fatto dimenticare la grammatica italiana, ci hanno spinto a creare un nuovo modo di comunicazione più veloce, racchiusa in 160 caratteri, con abbreviazioni incomprensibili, ci hanno fatto prima allenare le dita per il record di battitura e poi ci hanno completamente rimbecillito col t9 al quale ora tutti chiedono come si scrivono le parole ! Ma non è che abbiamo un po' esagerato con il loro uso ?!?


posted by mikadosaim at 22:55 | Permalink | 0 commenti

Orecchiette


Oggi sul treno ho assistito ad una scena agghiacciante: un uomo di una certa età stava leggendo un libro dal vago titolo " L'islamismo nella Divina Commedia " quando a un certo punto ha fatto una cosa raccapricciante a cui non mi capitava di assistere sì e no dai tempi delle medie, ha piegato l'angolo della pagina all' interno per appuntarsi quel foglio e ritrovarlo in seguito più facilmente ! La famosa "orecchietta", segno ineluttabile di una barbarie ai danni di un libro; pensavo fosse una pratica estinta, surclassata dai più comodi post-it o se vogliamo da stupidi segnalibro a fantasia, e invece mi sono dovuta ricredere. Devo ammettere che io ho fatto di peggio ai miei testi di narrativa, ne ho sottolineato le frasi più salienti, quelle che mi avevano dato più emozioni e che avrei voluto ricordare, li ho vissuti in un certo senso, nelle ultime pagine bianche scrivevo note e appunti, a volte anche frasi che avevano poco a che vedere col testo, ma poi ho scoperto il piacere della pagina candida e immacolata e ho iniziato a trattarli con rispetto, a non violarli. Per caso il decalogo di Daniel Pennac sui diritti del lettore comprendeva qualcosa di questo genere?


posted by mikadosaim at 22:09 | Permalink | 4 commenti
26 aprile 2006

Pubblicità



Non so a voi, ma a me questo messaggio pubblicitario fa ridere troppo...

" E tu a che punto sei? "

Meno male che noi donne non abbiamo di questi problemi !


posted by mikadosaim at 13:01 | Permalink | 3 commenti

Mondo felino


Da quando il mio gatto piccolo ( per piccolo intendo solo il fatto che è arrivato in casa per ultimo, ma ha già i suoi 7 anni ) ha scoperto l'uso della parola, la mia vita a casa si è trasformata in incubo... è un continuo miagolare, dalla mera richiesta di cibo a un incessante ammonimento perché tu abbandoni qualsiasi attività stia facendo fino a quando non ti siedi in modo tale che lui possa saltarti in grembo e prendersi la sua dose quotidiana di coccole; ci sono rincorse, agguati, inseguimenti per tutte le stanze, non ti dà tregua finché non soddisfi le sue esigenze. Il suo non è un miagolio, il suo è un richiamo disperato, di notte quando si sente solo, dopo che gli è stato impedito l'accesso alle camere da letto per vari danni di cui si è macchiato, nonostante rimanga in compagnia di un altro gatto e del cane.

I felini sono stati da sempre accusati di avere un carattere troppo autonomo, antipatici ai più che gli preferiscono i quattro zampe canini, ma loro hanno bisogno quanto questi ultimi di un contatto umano; lo sanno bene i proprietari che se li ritrovano imboscati sotto le coperte acciambellati tra le gambe oppure sulle ginocchia che cercano con il loro musetto umido la mano per chiedere di essere accarezzati ancora e ancora.

Sono stati scritti libri su libri su questi intelligentissimi animali, qualche popolo li ha eretti a dei e io trovo impagabile l'esperienza di vivere a loro stretto contatto; certo, se venissi rimborsata per tutto il servizio "coccole gratuito" a quest' ora sarei ricca ! ... non vado in ferie neanche il sabato quando mi sposto a casa del mio uomo e prendo servizio presso i suoi 5 felini miagolanti in crisi d'astinenza da affettuosità fatte per bene. Il prezzo di questo sporco lavoro è qualche filo tirato dei maglioni continuamente pieni di peli, ogni tanto qualche sfregio sulla pelle e un po' di nervoso quando decidono caparbiamente di sedersi tra te e lo schermo del computer o sui libri sotto la lampada per via del calore, ma in cambio si ricevono una quantità illimitata di fusa, strusciate tra le gambe e il solletico quando per ringraziarti ti leccano con la loro lingua rasposa.

Io consiglierei a chiunque di prendersi un animale domestico ( salvo a coloro che ne sono allergici ), non avete idea di quanto mi senta sola quando sono a Genova, in cambio avrete molte soddisfazioni e il piacere della scoperta del carattere del vostro felino.


posted by mikadosaim at 11:53 | Permalink | 5 commenti
25 aprile 2006

Onirismo e spese


Stanotte ho fatto un sogno singolare: ero davanti alla vetrina di un indecifrabile negozio che esponeva abiti di haute couture insieme ad una collega dello studio di mio padre, la quale non mi è particolarmente simpatica per via di fisime modaiole tipiche baresi; entravamo e lei era presa da una smania assillante di voler a tutti i costi comprare qualcosa ma, essendo tutto quasi inaccessibile, si rivolgeva al commesso interrogativa " E un bracciale?", come per dire " i vestiti non posso permettermeli, ma al bracciale ci posso ancora arrivare "... poi mi sono svegliata. Strana la mente, devo aver rielaborato il fatto che sabato sono andata da Zara con nimroth e pur non avendo trovato niente né per lui, né per me, nonostante i 4 piani e il fatto che fino ad ora ci aveva sempre dato molta soddisfazione, l'idea di uscire senza un pacchetto ci rendeva nervosi. L'unica cosa conveniente è che in negozi del genere i vestiti sembrano non costare niente ( deve essere un'illusione dovuta ai paragoni con i prezzi che si vedono in giro ), ma si trasforma facilmente in un'arma a doppio taglio, perché automaticamente ti spinge a comprare comunque qualcosa anche se non si è del tutto convinti della scelta, con la scusa che tanto il costo è irrisorio e tutt'al più ci si ritroverà un maglione in più nell'armadio. Mi sono sempre chiesta quanto fatturano al giorno questi merchandising !



posted by mikadosaim at 21:41 | Permalink | 4 commenti
24 aprile 2006

Challenger sì o Challenger no?



Ieri mi avventuravo per i monti lucani in gita e in macchina ripercorrevo con la mente le immagini di tutti i porti di mare che ho fotografato. Era un controsenso, il paesaggio si apriva in una distesa di colline verdi e io rievocavo il mare, le banchine, le file ordinate di alberi alti delle barche ancorate pronte per salpare e la mia voglia di imbarcarmi sulla prima in partenza per una destinazione qualsiasi. Il mio richiamo per i porticcioli è sempre stato molto forte, ovunque sia andata, in qualsiasi città di mare sia stata, ne ho sempre fotografato il porto e non dimenticherò mai quello di Mar del Plata in Argentina in cui mi si è stagliato dinanzi un enorme cimitero di navi, ammasso di ferraglia arruginito lasciato lì in balia delle onde senza una meta finale dopo aver solcato chissà quanti oceani. Quando ho studiato le storie degli oceanografi e dei naturalisti più famosi, ho sempre sognato ad occhi aperti le avventure sul maestoso veliero Challenger o il giro del mondo sul Beagle con Charles Darwin durato quasi un lustro, ho sentito l'intenso desiderio di fare un'esperienza simile, ma i miei sogni si sono sempre immancabilmente infranti con la voglia dall'altra parte di costruirmi una famiglia, il mio porto sicuro, la concretezza di un impegno costante e dei doveri verso un uomo ed i figli. Forse ho perso troppo tempo, il momento in cui avrei potuto farlo è passato ed io non l'ho colto e forse rimarrò una donna dilaniata da due aneliti così in antitesi e così inconciliabili allo stesso tempo. Il mondo d'oggi corre troppo veloce e io non riesco a stargli dietro.


posted by mikadosaim at 11:30 | Permalink | 5 commenti
21 aprile 2006

Un'anti-bigbabol


E' da un po' di giorni che mi arrovello per capire quali possano esser i temi dei miei post che possano attirare l'attenzione di coloro che passano casualmente da questo blog e li convincano a fermarsi e a commentare; poi per una serie di coincidenze mi sono imbattuta in un articolo dell'ultimo numero di VF su un tale Lewis Wingrove, inglese trasferitosi in Francia che in un anno ha deciso di frequentare una donna alla settimana incontrandole prima in internet e poi dal vivo e nel contempo ha scritto un blog "schedando ogni donna, ogni particolare anatomico ( seni abbondanti o minuti, sederi piatti o perfetti, modelli di lingerie usata), assegnando voti a ogni incontro e a ogni performance (con un originale indice « Chupa Queen » per valutare l'abilità nel sesso orale )" ed ora è anche uscito il suo libro "Me la dai la mail?"; poche ore dopo incontro nimroth, il quale mi fa leggere un titolo de La Stampa su un blog di quattro ragazze padovane in cui raccontano le loro avventure sessuali e non, dipingendo in maniera ironica la vita della loro città e dei loro amanti. Oggi ritrovo l'articolo sul Corriere della sera e scopro che le quattro ragazze non sono proprio in erba e inizio ad esaminare il fenomeno un po' più accuratamente. Ho capito che la cultura non paga, non serve parlare di politica, non serve parlare di libri o cinema, il popolo italiano e non, gradisce argomenti nazional-popolari come sesso e televisione e nient'altro. Colui che torna a casa dopo una giornata snervante di lavoro e si mette in rete, ha voglia di svagarsi e cosa c'è di meglio se non andare a leggere racconti erotici di sconosciuti regalandosi spaccati di vita reale? Oppure parlare di argomenti futili come i programmi in televisione e in particolare analizzare tutto ciò che succede in quelli più trash? Siamo tutti così morbosi e assatanati, inebetiti dalla tv, vogliosi di spiare e confrontarci con altre persone.

Dal mio canto posso dire che anch'io ne avrei di episodi da raccontare, ho vissuto con altre ragazze per anni da sole in casa e alcune di loro erano molto disinibite ( il termine rispolverato dalle padovane del "trombamico" era stato già coniato svariati anni fa dalla mia amica con "scopamico" ), ma preferisco lasciare i racconti sotto le lenzuola nella camera da letto e occuparmi anche di altro. E ho anche capito che le padovane sono più estroverse, da queste parti non so quante avrebbero associato anche le foto dei volti togliendosi dall'anonimato; il loro modello è Sex & the City, al giorno d'oggi lo è un po' di tutte le ragazze della mia generazione e oltre, ma io non me lo sognerei neanche di identificarmi in Samantha, e poi con tutta questa libertà sessuale sbandierata anche dopo i 30, ragazze mie non lamentatevi se vi ritrovate alla soglia dei 40 con il desiderio di avere dei figli e non riuscite a concepirli e rompete le scatole con la fecondazione assistita. Ma qualcuno ha calcolato i danni dei poveri bambini che quando avranno 20 anni si ritroveranno con dei nonni al posto dei genitori e con tutti i problemi che ne conseguono? E poi dopo gli -anta chi ce l'ha ancora la forza di passare notti insonni con un pargolo in fasce?!? Ribadisco che per me c'è un tempo per tutto, i 20 per le sperimentazioni in campo sessuale, ai 30 l'obbiettivo dovrebbe essere un po' più alto del "Cerco l'uomo in Porsche che mi sposi e mi mantenga".


posted by mikadosaim at 12:00 | Permalink | 7 commenti
20 aprile 2006

Sul comodino





Non trovo più il tempo per leggere un buon libro, sul comodino ho da qualche mese il racconto di Alessandro Piperno "Con le peggiori intenzioni" di cui sono stata omaggiata dalla mia diletta cugina, la quale mi aveva avvertita "La prima parte non è molto scorrevole, ma nella seconda si riprende"... non ci sono neanche arrivata alla seconda perché l'ho trovato eccessivamente sofisticato e ridondante. L'autore avrà pure la cattedra di Letteratura francese all'università di Tor Vergata, ma deve soffrire di qualche complesso d'inferiorità denotato dal fatto che vuol fare sfoggio di tutta la sua cultura in maniera ossessiva, ripetendo continuamente gli stessi pomposi vocaboli; gli deve risultare profano usare ogni tanto il termine "sacro" al posto del più autorevole "ieratico" e così via in uno sciorinamento di voci ostiche che non mi permettono una lettura fluida e piacevole. Allora l'ho lasciato a metà e nella libreria di mio fratello ho trovato un volumetto di modeste dimensioni: "Branchie" di Niccolò Ammaniti il cui secondo titolo è "L'epopea rocambolesca di un eroe disponibile a tutto, sia pure controvoglia". Ho pensato fosse un racconto alla "Il giovane Holden", del resto avevo visto il film tratto dal suo libro "Io non ho paura" e ne ero rimasta affascinata dalla sensibilità; invece sono rimasta delusa anche da questo, che ho accantonato sul primo, perché mi sembra scritto banalmente, senza verve. Quando un libro mi piace, lo divoro, ne rimango assorbita e non riesco a staccarmene. Ora ci riprovo, vado in libreria e mi
compro l'ultimo di Gabriele Romagnoli "Non ci sono santi", ho letto qualche suo articolo su Vanity Fair e mi ha colpito il suo modo di scrivere, l'abilità di farti vivere le sue storie in prima persona e una narrazione coinvolgente, mi auguro che la pila di libri non si allunghi altrimenti la mensola cederà sotto il suo peso!


posted by mikadosaim at 18:55 | Permalink | 3 commenti

Novità inaspettate


Anche Santo Google è in odore di restyling ?!? Pensavo ci fossero delle certezze nella vita e una di quelle era proprio la sequenza blu-rosso-giallo-blu-verde-rosso della scritta del motore di ricerca più famoso al mondo, e invece mi sono dovuta ricredere... ditemi che è uno scherzo!


posted by mikadosaim at 17:47 | Permalink | 5 commenti
19 aprile 2006

Sperimentazioni


Pensavo che fosse stata riservata solo al campo dei gelati la prerogativa di spaziare nei gusti, ma ora mi sto accingendo ad assaggiare un paio di ovetti di cioccolato della Perugina, uno al gusto di " Melone e Kiwi" e l'altro "Cocco e Ananas" ! Ma come li pensano?!? Le mie papille gustative stanno già inorridendo...


posted by mikadosaim at 16:42 | Permalink | 7 commenti
18 aprile 2006

La bicicletta all'improvviso


Quando mio padre ha fatto capolino nella mia stanza oggi pomeriggio per chiedermi di accompagnarlo alle 8 alla riunione organizzativa della settimana in barca a vela, sentivo che mi sarei dovuta opporre con tutte le mie forze e invece, cogliendo l'occasione per conoscere qualche compagno di viaggio, ho accettato mio malgrado. La successiva cosa che mi è stata detta è stata :"Passa dallo studio a prendere la bici, ci vediamo alle 7:30 sotto casa, io mi faccio trovare con la mia"; secondo indizio: diffidare degli appuntamenti di mio padre. Come volevasi dimostrare alle 19:45 è arrivato a piedi e si è consumata la prima scena tragicomica, un salto indietro agli anni 20 e io seduta in canna sulla bici portata dal genitore che sfilava nel traffico mettendo a repentaglio la vita di entrambi, mi è parso molto strano che nessuno abbia consumato il clacson dietro di noi! Una volta recuperata la sua ci siamo diretti verso il porto al molo x, forse mi sono dimenticata di dire che era da almeno un anno che i miei muscoli non venivano sottoposti ad alcun tipo di sforzo fisico, forse giusto solo le braccia con le buste della spesa, ma non mi sono fatta intimorire, pedalavo a ritmo regolare e non sentivo il peso della fatica. Nel ritardo più totale abbiamo continuato a pedalare e io mi sentivo molto Alex di Jack Frusciante è uscito dal gruppo, nonostante fossimo in mezzo alle macchine sfreccianti e io abbia avuto la sensazione di aver fumato un pacchetto e mezzo di Marlboro rosse per via di tutto lo smog inalato, quando di solito fumo una o due sigarette al giorno Fortuna light ! A un tratto lo sento inveire, abbiamo sbagliato, dovevamo entrare da un' altra parte e abbiamo già fatto 2 km inutilmente, si torna indietro, nessun problema se non che ora il vento ci è contrario e ci sono raffiche che saranno almeno di 50 km/h, ed è così che ho lasciato il fiato al primo metro percorso e i polmoni a circa metà della distanza mancante e se già avevo la voce bassa e un incipiente raffreddore con tanto di tosse, so che domani mi ritroverò a letto con una bronchite acuta e con l'otite per via di questo maledettissimo vento che mi soffia nelle orecchie. Nel frattempo mio padre, che in questi casi non riesce che a vedermi come una bambina nonostante abbia viaggiato per il mondo da sola, è davanti che mi dice" Attenta al semaforo, attenta alle rotaie, attenta a non cadere in mare, suvvia che mi ringrazierai perché è tutto esercizio fisico che ti fa bene"...conta, conta non fino a 100, ma almeno fino a un milione, non rispondere, fischietta, non ci pensare, ora ti stamperai un meraviglioso sorriso finto sul viso e sarai carina con chiunque incontrerai, è questo quello che pensavo nella mia testa; ed eccoli lì tutti i velisti, seduti in cerchio, impomatati e incravattati nei loro perfetti completi da avvocatucoli appena usciti dai loro studi pronti a dare un senso alle loro così monotone esistenze con questo viaggio per mari antichi, col vento in poppa per sentire ancora l'ebbrezza e un alito di vita ! Non vedo l'ora di imbarcarmi tra poco più di una settimana.

Perdonate la lunghezza del post, per chi volesse avere notizie del giro che farò, il sito è http://www.avelespiegate.com e comprendetemi, la mia vita con un padre così è dura !


posted by mikadosaim at 22:59 | Permalink | 13 commenti
17 aprile 2006

Buona Pasquetta !



Giornate placide, quasi stanche, quelle delle feste; nel mondo dei blog tutto tace, i blogger sono in ferie - quasi a dire che scrivere un diario on line è diventato un lavoro - e chi è più intelligente si sta godendo la serenità e la pacificità delle città svuotate nel giorno di pasquetta, visto che il resto del mondo ha pensato bene di muoversi verso il mare ( tempo permettendo ) o le campagne per una giornata all'insegna dell'aria aperta, del relax e della piacevole compagnia degli amici. E' per questo motivo che i baresi, incerti fino all'ultimo istante sulla meta da raggiungere, si organizzano quantomeno per le partenze intelligenti all'alba, ritrovandosi come sempre verso le 10 imbottigliati nel traffico della statale, dato che per un motivo o per un altro c'è sempre qualche ritardo sulla tabella di marcia. Ed è così che tutta la mattinata di questo particolare lunedì la si passa chiusi nelle scatolette che si muovono a passo d'uomo; ma noi no, siamo più furbi, conosciamo le strade interne e svicoliamo per paesi lasciando indietro tutti: ADDIO SCHIAPPE !

Ciò che mi ha sempre stupito della gente è la caparbietà nel perseguire quello che si è messa in testa: si va fuori per un picnic e, anche se non c'è un posto preciso in cui fermarsi, un angolo di strada o un fazzoletto di terra è ottimo per tirare fuori tavolini, sedie, eventualmente un ombrellone per ripararsi dal sole e tutto il resto delle vettovaglie. A queste latitudini poi sono immancabili le teglie di pasta al forno e riso patate e cozze ( siamo capaci di questi teatrini anche in pieno agosto sulla spiaggia ! ) e la proprietà privata non è più un limite, si scavalcano cancelli, muretti alla conquista del proprio angolo di pace; nel caso sopraggiungano i proprietari del campo, questi stessi devono quasi chiedere scusa per l'intromissione ed il disturbo, tanto tempo qualche ora e gli occupanti raccoglieranno le loro cose e faranno bene attenzione a lasciare i loro rifiuti esattamente lì dove hanno sostato. E dopo ci meravigliamo che in Italia c'è ancora qualcuno che ci chiama "terroni".


posted by mikadosaim at 20:09 | Permalink | 2 commenti
15 aprile 2006

Questione di fisica



Finalmente ho capito perché mi servono due esami di fisica all' università... ora potrò risolvere con più facilità i problemini di " Se non lo trovate... ve lo dico io " pubblicati sulla Settimana Enigmistica !

Un doveroso ringraziamento lo faccio a colui che è riuscito nella missione impossibile di farmi capire qualcosa di questo complicato mondo e delle leggi che lo governano, sacrificando mesi e ore e pazienza. Coraggio Ciccio, siamo solo a metà dell'opera !


posted by mikadosaim at 19:49 | Permalink | 4 commenti

Il mio viaggio della speranza



Sono tornata, ho un mal di testa ininterrotto da più di 24 ore e sto ancora schiumando per il viaggio di ieri: partenza Genova Brignole ore 9:00 a.m. arrivo Bari Centrale ore 10:03 p.m. con pit stop a Roma Termini. Ho assistito a scene selvagge di fiumi in piena di gente che assaltavano Inter City, dal momento che qualsiasi altro treno era già pieno e prenotato; se avessi avuto con me una macchina fotografica o anche solo una videocamera avrei documentato che cos'era ieri la stazione di Roma, e io che pensavo di aver già visto tutto! Nelle prime tre ore e mezza del mio viaggio avevo già avuto il mio bel da fare, o meglio da sopportare, con una deliziosa coppia di fidanzatini ventenni che non hanno fatto altro che sbaciucchiarsi tutto il tempo, senza pause... ho pregato che scendessero il prima possibile, ma niente, solo a Grosseto me ne sono sbarazzata. L'idea di buttarmi dal treno in corsa mi ha sfiorato più di una volta, non solo ero chiusa in uno scompartimento senza possibilità di fuga a sorbirmi le manifestazioni amorose dei due noncuranti amanti, ma mi tormentava l'idea che nella seconda tappa sull' Eurostar, in cui non ci sono divisioni ma si sta tutti appassionatamente insieme, il mio sonno sarebbe stato sicuramente interrotto e turbato dalla vasta gamma di suonerie tenute al volume più alto e dalla voglia dei miei compagni di viaggio di parlare ore al cellulare per passare più velocemente il tempo... ed eccolo qui il risultato di questi 5 giorni compulsivi conditi dall'infernale viaggio di ritorno, un mal di testa insistente di cui non riesco a liberarmi nonostante l'abbia bombardato di gocce di Novalgina!

A costo di passare per bigotta, che non sono, io mi chiedo dove inizia e dove finisce la libertà altrui di comportarsi in qualsiasi situazione come se si fosse da soli incuranti di chi ci sta accanto e in quale momento io ho il diritto di ribellarmi alla mancanza di rispetto nei miei confronti; non sono a favore delle effusioni in pubblico, soprattutto di quelle da cui è impossibile sottrarsi e bisogna mal volentieri assistervi impotenti perché altrimenti si rischia di essere tacciati di essere bacchettoni.

A proposito, finalmente posso fare i miei complimenti alle Ferrovie dello Stato che, dopo anni di ritardi e bonus accumulati, hanno spaccato il minuto!


posted by mikadosaim at 19:35 | Permalink | 5 commenti
07 aprile 2006

Detesto 3



Ci siamo, la primavera è sbocciata e a ruota anche tutti i servizi televisivi triti e ritriti sull' allergia ai pollini...quando sui giornali compariranno a lettere cubitali i titoli " 10 veloci passi per superare brillantemente la prova bikini" capiremo che è arrivata l'estate... e quando saremo sommersi dalle nuove tendenze su come avvolgerci elegantemente nei foulard per non raffreddarci, sarà già sopraggiunto l'autunno... e mi raccomando, mangiate molta frutta che contiene vitamina C perché il freddo invernale non vi colga impreparati !

Le stagioni sono scandite dalla solita solfa che puntualmente ogni anno i media ci ripropongono e se vi siete dimenticati qual è la prossima giornata di festa, non vi preoccupate, qualche giorno prima sarete avvertiti su come prepararvi all'abbuffata che vi aspetta con tante ottime ricette e subito dopo ci sarà un'ottima dieta per riconquistare alla grande la vostra linea...


posted by mikadosaim at 18:10 | Permalink | 4 commenti

Una leonessa stanca



Oggi mi sento così... una leonessa irascibile ( per via del guaranà ) a cui hanno sparato del sedativo ( sono molto stordita, potrei accasciarmi al suolo e addormentarmi seduta stante per quanto mi sento stanca )... sarà l'ansia pre-esame o lo stress da partenza; vorrei vedere voi nei viaggi della speranza che mi tocca fare in prossimità delle vacanze, perché ho una professoressa che mette gli appelli anche il 15 agosto ! E poi devo fare anche il cambio di stagione, è dura avere due armadi a 950 km di distanza l'uno dall'altro...


posted by mikadosaim at 17:32 | Permalink | 1 commenti
05 aprile 2006

Architettura


Ieri leggevo sul Corriere della Sera un dibattito tra Gregotti e Fuksas; il primo affermava testuali parole:« Non sono d'accordo con Fuksas. Non si può buttare giù un palazzo soltanto perché si dice: è brutto. La bellezza non è l'unico elemento per giudicare: l'architettura è sempre la testimonianza di un'idea più profonda, che va oltre l'estetica. Supera il semplice concetto del bello, del brutto, della forma », in risposta al secondo che aveva manifestato il proposito di intervenire su lo Zen di Palermo, le Vele di Secondigliano e il Corviale di Roma dopo il recente abbattimento di Punta Perotti.

Ora in quest'ultimo caso si parla di abuso edilizio, mentre non vale lo stesso discorso per gli altri tre complessi; visto il proliferare da queste parti di architetti mi sarebbe piaciuto sentire il loro parere. Premetto che non sono pienamente informata sui fatti di Punta Perotti, ma nell'abbattimento generale è compreso un edificio più distaccato rispetto ai palazzoni, che si chiama Palazzo Quistelli, dall'aspetto agghiacciante e molto poco architettonico; non sapendo se anch'esso ha in qualche modo violato le norme, mi chiedo se è necessario abbattere le brutture o si possa in qualche modo tentare di recuperarle e valorizzarle.


posted by mikadosaim at 21:34 | Permalink | 2 commenti

Top ten spot inguardabili


Oggi stilo la mia personalissima classifica degli spot pubblicitari più inguardabili degli ultimi tempi, sono ben accetti suggerimenti e miglioramenti :

  1. Duplo : chi di voi non ha desiderato incontrare "dentale e labiale" per strada e lasciarlo tramortito per terra ?!? "Non ci siamo! Manca l'approccio labiale! No perchè il dentale mi pettina il wafer tipo caimano, ma è il labiale sulla crema che mi masterizza l'evento, altrimenti la nocciola spasima e la leggerezza deraglia. E' un selvaggio, permette? Senza l'approccio dentale-labiale, mi minimizzi la combinatio cioccolato finissimo ripieno tenerissimo. Giungi come un maculato nella savana alla scofanatio della nocciola e mi volatilizzi, ma senza piume, tutta la leggerezza della celebrazione papillifera ". Irritante.

  2. Saratoga vernice : la moglie e la sua collaboratrice domestica sono lì a riverniciare un'inferriata, arriva il marito e lancia uno sguardo godurioso alle gambe della seconda -che guarda caso è su una scala - accompagnato da "Mhhh, braaaava Giovanna!", la sua consorte invece che prenderlo a stangate nei denti gli restituisce un sorriso ammiccante...che ci sia un prosieguo per il trio nella camera da letto?!? Dico io,ma era proprio necessario ai fini del prodotto questo esplicito triangolo? Insulsa.

  3. Actimel : la Clerici sbuca da un cespuglio e aggredisce una ignara passante "Lei lo ha mai provato Actimel?Faccia la prova soddisfatti o rimborsati", poi si presenta dopo una settimana a casa della tipa, la quale alla fatidica domanda sul risultato risponde con un molto poco convincente "Soddisfatta"... Insoddisfacente.

  4. Dash : non la descrivo neanche, ne hanno girate alcune con la Littizzetto, ma non fanno ridere neanche per sbaglio, sembrano girate 40 anni fa, l'unica differenza è che sono a colori. Deludente.

  5. Assorbenti della Lines : in questi anni ne ho viste tante e mai nessuna centrare il colpo, l'ultima della ragazza che va sedendosi sui petali giganti è ridicola così come anche quelle della prova dell'assorbenza ( boiate, ne so qualcosa ); sono convinta che tutte siano state partorite dalla mente di uomini che non sanno neanche che cosa sia avere un ciclo mestruale al mese ! Patetica.

  6. Pompea : e figuriamoci se ora che abbiamo riscoperto il musical non ne dovevano trarre spunto, così sulle note di "Ma la notte" aggiustata ad hoc, un gruppetto di smandruppati si agita. Stressante.

  7. Martini : un tizio inizia a scavare una buca e intorno gli si forma un capannello di gente curiosa; scava scava riesce ad accumulare abbastanza terra ( ma non dovrebbe essere asfalto? Licenze pubblicitarie ) da raggiungere la finestra al secondo piano, si aprono le ante e sorpresa (!), si affaccia una vecchina che manco capisce che cosa sia successo,la sua bella sta alla finestra accanto ed è un po' più sveglia perché si emoziona ed inizia a fare la gatta morta ... embhè?!? Io mica l'ho capita... Astrusa.

  8. Mentadent : in realtà odio tutte le pubblicità fatte a simil intervista, inquadratura fissa e una scappata di casa che dice "Il mio dentista mi ha consigliato questo perché avevo un casino in bocca"; sullo stesso genere erano quelle del sapone Dove qualche annetto fa, gente presa a casaccio che dovrebbe rappresentarmi come possibile consumatrice? Ma non ci penso proprio... Statica.

  9. TIM : abbiamo cominciato con la saga Adriana-Diego che poteva essere divertente e originale, poi lei ha deciso di non farsi più doppiare e si è fatta prendere per i fondelli per "4 paperelle" e alla fine siamo precipitati con l'insopportabile De Sica nei panni del vigile con gag del suo genere. Ma non l'avevamo sparato coi cannoni dal Gianicolo o fatto buttare giù dalla pista del salto con gli sci?!? E ancora campa?!? Irriducibile.

  10. Rotoloni regina : il rotolo che corre dietro all'altro rotolo ha fatto il suo tempo, è ora di inventarsi qualcos'altro e poi questa rappresentazione caduca dell'amore proprio non mi va giù. Passata.


Una menzione a parte la faccio per tutti i prodotti per la casa che dovrebbero fare miracoli a loro dire, non me la prendo per il tipo di pubblicità ma solo per il fatto che è ingannevole...col cavolo che a casa mia sullo sporco incrostato dei fornelli mi basta spruzzare e passare un panno e tutto brilla senza fatica, dalle mie parti si gratta !

[ Ringrazio nimroth per la gentile collaborazione nell'avermi ricordato alcune mostruosità ]


posted by mikadosaim at 21:28 | Permalink | 8 commenti
04 aprile 2006

Dalla finestra


Ho un difetto : pecco di eccessiva curiosità.

Osservo le persone, le guardo insistentemente, le fisso per poi immaginarmi pezzi delle loro vite, chi sono, cosa fanno, cerco di carpire parole dei loro discorsi per aggiungere un tassello in più ai miei racconti.

A questa categoria ci aggiungo il gusto piacevole di guardare dentro le case della gente attraverso le finestre aperte, di cogliere per una frazione di attimo qualche scena familiare o anche solo un dettaglio dell'arredamento. Se sono in macchina o in autobus e mi capita di sfilare distrattamente davanti a qualche palazzo con balconi a portata di sguardo, butto un occhio all'interno. Chi cattura di più la mia attenzione sono coloro che non mettono le tende alle finestre, che decidono di non porre ostacoli tra loro e il mondo all'esterno; è come se ti dicessero "Prego, entra pure, tanto noi non abbiamo nulla da nascondere". Io non ci riuscirei con questa disinvoltura, adoro spalancare le tende per far entrare la luce di una bella giornata di sole nella camera, ma non sopporterei l'idea di non potermi ritrarre neanche per un momento agli sguardi indiscreti del dirimpettaio o del passante sotto casa. Funziona così, lo faccio ma non voglio che sia fatto a me... siamo un po' tutti voyeuristi, amanti del buco della serratura da cui spiare le altrui situazioni, non a caso il genere che va per la maggiore è il reality show e se il Grande Fratello ha raggiunto la sua sesta edizione è perché c'è gente che ancora lo guarda. Sono stata attenta all'inizio del fenomeno, sperimentatore, innovatore, ma poi ho perso interesse e sono tornata al mio piccolo vizio, guardare chi non sa di essere osservato... piccoli frammenti di esistenze entrano a far parte della mia giusto il tempo di un respiro e poi di nuovo via, verso nuove aperture, verso nuove storie...


posted by mikadosaim at 20:54 | Permalink | 3 commenti
03 aprile 2006

Genius


Sono una cattiva madre ancora prima di aver generato prole... ho desiderato un figlio da far partecipare a " Genius " per gongolarmi della sua bravura, per riscattare i miei genitori in una sorta di nemesi storica, non avendo mai dato loro la possibilità di vantarsi dei miei risultati scolastici mentre tutti i loro amici non facevano altro che paragoni con i loro ben più meritevoli figli che ora sono andati a riempire le fila di avvocati, magistrati, medici e altre prestigiose attività ( nel frattempo io continuo il mio stanco iter universitario ); ho desiderato un figlio da mandare tra le paterne braccia di nonno Mike che sono certa starà ancora in televisione per quando sarò rimasta incinta, avrò portato a termine la gravidanza e mio figlio avrà raggiunto un' età tale da potersi iscrivere al programma; ho desiderato tutto questo nei buchi televisivi tra quando finisco di pranzare e l'inizio dei Simpson, fascia oraria in cui la TV è ancora più il regno del nulla e io mi ritrovo a fare a gara con dei ragazzini di 12 anni per rispondere alle domande del quiz.

A volte ne sono uscita sconfitta, con mia somma vergogna, perché la mia ignoranza su certe materie come la Storia è sconfinata ( prometto che un giorno aprirò uno di quei mattoni che anch'io ho collezionato nella libreria ), a volte sapevo le risposte perché ho scoperto materie come la Zoologia solo all' università e se mi avessero dato certe nozioni già alle scuole medie, non ci avrei dovuto troppo sbattere la testa anni dopo.

Poi ho guardato meglio quelle facce di ragazzini, alcuni in preda ai più disparati tic nervosi facciali, altri mentre si accaniscono con violenza sul pulsante per rispondere per primi ( ho sentito il desiderio di farglielo ingoiare quel pulsante ), ho visto nonno Mike trattarli con aria di superiorità quando sbagliano e rimbrottarli quando non sanno certe risposte come se non fossimo più davanti a piccoli studenti, ma alla ricerca dissennata del nuovo Einstein e mi sono pentita amaramente dei miei folli desideri.

Chiedo scusa al figlio che verrà, non lo sottoporrò mai a questo genere di torture, i suoi sogni non saranno i miei non realizzati e di nonni brontoloni ne avrà sicuramente già due da affrontare, perché dargliene un terzo ?!?


posted by mikadosaim at 15:44 | Permalink | 3 commenti
02 aprile 2006

Un tributo al Genoa


Da pochi anni oramai in qualsiasi giorno della settimana possono essere disputate le partite di campionato, tra anticipi e posticipi c'è da perderci la testa, ma per me la domenica rimane il giorno ufficiale dedicato a questo sport, il giorno in cui ci si avvolge con la sciarpa coi colori della propria squadra del cuore e ci si avvia a riempire gli spalti dello stadio, oppure più comodamente ci si svacca sul divano e si impugna il telecomando circondato da qualche amico e qualche buono stuzzichino.

So che sto per attirarmi l'odio incondizionato di molti di voi, ma lo devo dire, sono un' anti-juventina, anzi più precisamente sono diventata un' anti-grandi società calcistiche imperanti. Mi spiego, da quando ho scoperto una delle più calde tifoserie d'Italia ho capito l' orgoglio di appartenere ad una squadra nel bene e nel male, nella gioia e nel dolore, in salute e in malattia. Quando sono arrivata a Genova ho dovuto scegliere tra due squadre, la Sampdoria e il Genoa; ovviamente ero più propensa per la prima, più famosa, più conosciuta, mi ricordavo del suo ultimo scudetto e del duo Vialli-Mancini, dell'altra non sapevo neanche un nome di un giocatore, per cui stavo per prendere la decisione più banale, quando mi hanno indotto alla ragione e mi hanno aperto gli occhi su nuovi orizzonti di filosofia di vita.

Eh sì, perché tifare per la squadra più forte, per quella che sta sempre alta in classifica, implica che nella vita non si è abituati alla sconfitta, è facile vincere sempre scegliendo il meglio e attaccando gli stessi giocatori quando non portano a casa il risultato, è facile prendere le distanze da tutta la rosa quando si precipita in basso, è facile decidere di voler soffrire il meno possibile... invece i tifosi del Genoa sono di tutt'altra pasta, sono quelli che, mentre i Doriani si riscoprivano nuovamente tifosi e infestavano e imbrattavano la città di scritte sui muri per il passaggio in serie A, si opponevano civilmente esponendo i loro stendardi dai balconi fieri di dire "Noi siamo ancora tifosi nonostante rischiamo la retrocessione in C"; sono quelli che, puniti duramente con penalizzazione di punti per colpa di un Presidente inetto, e dopo aver visto sfumare la possibilità di esultare per la promozione in serie A e ritovatisi catapultati nel girone della C, hanno continuato a sottoscrivere tutti i loro abbonamenti, hanno continuato a riempire la mitica curva nord, hanno fatto trasferte per vedere anche partite come Pizzighettone-Genoa e lo hanno fatto in un crescendo di orgoglio e affezione ai giocatori, con le lacrime agli occhi, ma fiduciosi di questa nuova scalata.

Sono andata più volte in curva, non per lo spettacolo in sé della partita, ma per la gioia di ritrovarmi in un' unica grande famiglia, in un unico grande coro, pronto sempre a far sentire la sua voce e ad alzarla nei momenti di sconforto...e allora

FORZA GRANDE VECCHIO CUORE
ROSSO - BLU !!!


posted by mikadosaim at 20:53 | Permalink | 8 commenti

Un saluto speciale


Oggi si chiude con il più amaro degli epiloghi un mese passato con la speranza di tornare a vedere brillare quegli occhioni così vivaci e intensi che facevano capolino dalle pagine di tutti i giornali, nell'attesa continua di qualche sviluppo delle indagini; un lungo e interminabile mese in cui abbiamo sezionato col bisturi una famiglia, scavato nel loro passato, insinuato il dubbio che all'interno stesso ci fosse il colpevole esponendolo al pubblico giudizio- che in queste occasioni è sempre pronto a emettere la condanna della colpevolezza -, abbiamo diviso un padre e una madre mettendoli nella condizione di nutrire essi stessi dei sospetti tra di loro...ora sono uniti più che mai nel dolore più profondo di non poter avere più nessuna speranza a cui attaccarsi, nella lacerante disperazione di due genitori a cui viene strappato un figlio ancora nell'età dell'innocenza. Non ci saranno mai parole adeguate per descrivere coloro che sono stati artefici di questo empio gesto e ho il terrore di pensare a quanto poco tempo passerà prima che la cronaca si torni a macchiare di simili tragedie... i bambini dovrebbero essere intoccabili...

Mi unisco al cordoglio generale e sogno per il piccolo Tommy un mondo diverso, un mondo migliore, torna a far frusciare le tue ali di piccolo putto...


posted by mikadosaim at 20:49 | Permalink | 0 commenti
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